Roberto Giacobbo prosegue il suo viaggio di racconto e di ricerca con Voyager – ai confini della conoscenza, con una nuova serie di puntate in onda a partire da lunedì 8 gennaio in prima serata, alle 21.20, su Rai2. Nella prima puntata in un’intervista esclusiva al premio Nobel per la medicina Eric Kandel, neurologo e neuroscienziato americano, cercherà le risposte ad alcuni interrogativi sulla nostra mente: è possibile che nel prossimo futuro ricorderemo tutto della nostra vita? Potremo migliorare la nostra memoria e combattere le malattie che possono rovinarla?
Proseguirà poi la serie, giunta al quinto anno consecutivo, dedicata all’“Italia straordinaria”, ai luoghi più belli del nostro paese e alle storie degli uomini che lo hanno reso unico. Roberto Giacobbo racconterà quel che resta ancora in piedi della diga del Gleno crollata il 1° dicembre del 1923. Un monumento affascinante e terribile per raccontare una storia inedita e piena di sorprese. Tutti conoscono il disastro della diga del Vajont quando una frana improvvisa creò un’onda che scavalcò, letteralmente, la diga causando quasi 2mila vittime. Era il 9 settembre del 1963. Ma c’è un’altra diga, quella del Gleno in Lombardia, che nasconde un segreto rimasto tale per quasi un secolo. Cosa è successo quella mattina di 94 anni fa? Cosa spezzò letteralmente in due la diga riversando 3 milioni di metri cubi di acqua sulla sottostante Val di Scalve? E perché qualcuno sostiene che le carte ufficiali non raccontano tutta la verità? A seguire le telecamere di Voyager condurranno gli spettatori in una miniera di sale sotterranea in Polonia: Roberto Giacobbo dalle viscere della Terra racconterà le meraviglie di un luogo dove si può ritrovare una parte d’Italia, un viaggio avventuroso e affascinante.