Olly, classe 2001, uno tra i più giovani protagonisti del prossimo Festival di Sanremo, è radicato nella scuola genovese. Nonostante le sue origini nel rap e nella realtà underground del capoluogo ligure, grazie alla sua squadra di rugby, ha iniziato a esplorare e mescolare tra una partita e l’altra diverse forme di musica come il pop, l’hip-hop, la dance, l’elettronica e la canzone d’autore. Questa alchimia di stile e di generi gli ha permesso di superare le selezioni di Sanremo Giovani e di raggiungere la ribalta del festival con il brano “Polvere”. Con questa canzone, Olly conferma il suo stile unico e personale che racconta la sua vita attraverso molte sfaccettature, dalla più vivace e spontanea alla più malinconica e intima.
“Polvere” rappresenta una metafora, quello dello scatolone dei ricordi che viene posto sul punto più in alto sullo scaffale, abbandonato e impolverato. La canzone è stata scritta e composta da Olly insieme a JVLI ed Emanuele Lovito e partecipare al festival rappresenta per il cantautore un’opportunità di riscatto e una possibilità di futuro nel panorama musicale italiano. Noi di Domanipress, sempre attenti ai nuovi talenti, abbiamo avuto il piacere di ospitare Olly nel nostro Salotto Digitale Speciale Sanremo2023 per parlare con lui delle sue ambizioni, del suo rapporto con la liguria e delle emozioni prima di calcare il palco dell’Ariston.
Intervista Esclusiva a cura di Simone Intermite