Piero Angela è stato uno dei più importanti giornalisti italiani, oltre che scrittore e divulgatore scientifico. Corrispondente estero della Rai, conduttore di telegiornale, autore di documentari, ha scritto 23 libri di divulgazione scientifica e per anni ha condotto trasmissioni come Quark e SuperQuark, punti di riferimento che hanno formato intere generazioni di italiani aprendole alle meraviglie del mondo e stimolando la loro curiosità.
Nel primo anniversario dalla scomparsa avvenuta il 13 agosto 2022 il CICAP, Associazione fondata da Piero Angela stesso, vuole ricordarlo condividendo tre messaggi che ci ha lasciato, con l’obiettivo di tenere viva la scintilla della conoscenza. Il video che raccoglie le sue parole è stato diffuso oggi domenica 13 agosto sui profili Instagram @cicap_it e TikTok @cicap_it.
Mi resi però conto che da solo non potevo fare più di tanto, potevo fare un certo numero di documentari che andavano così, in modo sparso. Mentre ritenni che la diffusione della scienza e della cultura scientifica andava alimentata, specialmente nel servizio pubblico, la televisione, perché come spesso abbiamo detto in questi incontri nella scuola non si insegna la scienza, si insegnano le materie scientifiche ma non il metodo, l’etica, la pervasività e tante altre cose.
C’è questo incrocio di tecnologie straordinarie che non abbiamo avuto il tempo di metabolizzare, di avere una cultura capace di leggere il suo tempo e quindi di scriverci sopra [..]. La cosa essenziale è capire cosa sta succedendo, guidare, essere il faro di riferimento, quello che ti dice “Guarda che le cose stanno cambiando”.
E quindi il mondo cambia a una velocità terribile [..]. Se vuoi il collegamento col CICAP per me è molto chiaro, è che il CICAP, al di là delle operazioni che fa per combattere la pseudoscienza, è una scuola di razionalità.