“Tunnel” il nuovo album del rapper pregiudicato Simba La Rue è un’istantanea di sofferenza e passione

Il debutto trionfale di Simba La Rue, con l’album Tunnel, pubblicato il 5 gennaio, si erge come il primo successo discografico del 2024. Con oltre 5 milioni di ascolti nel giorno del debutto, l’opera segna un nuovo traguardo nell’evoluzione dell’artista.

 La Genesi di Tunnel

Dopo l’Ep Crimi nel 2022, i primi giorni del 2024 rivelano il trionfo di Simba La Rue con il suo primo album ufficiale, distribuito da Warner Music e la label NPT (No parla tanto). Il progetto, intitolato Tunnel, ha conquistato la scena musicale, raccogliendo quasi 5,5 milioni di ascolti su Spotify nel giorno del debutto. Anticipato da singoli di successo come Levante e Agitato, Tunnel ha piazzato ben 8 brani nella top 10 di Spotify Italia.

Oltre la Musica

Il disco ha attratto un pubblico più ampio del previsto, con Simba La Rue che conta quasi 3 milioni di ascoltatori mensili su Spotify e si colloca tra gli artisti più ascoltati in Italia. La curiosità attorno a Tunnel si intreccia con le vicende giudiziarie dell’artista, aggiungendo un elemento di tensione e mistero al progetto. Il cover art, raffigurante una camera in procinto di allagarsi, sembra simboleggiare l’isolamento e la privazione, riflettendo le dinamiche del 2023.

Riflessi Intimi e Realismo Crudo

Paragonato a Crimi, Tunnel svela un lato più intimo del rapper. Brani come Amore di Mamma e Latitante trasmettono un intenso legame con la vita personale di Simba La Rue, esplorando il lato familiare di Mohamed Lamine Saida. Attraverso descrizioni toccanti, il rapper rivela esperienze dolorose e segreti familiari, rendendo l’album un potente racconto di vita.

Intanto Il Tribunale di Milano ha emesso condanne per i trapper Baby Gang, noto come Zaccaria Mohuib, e Simba La Rue, insieme ad altri sei membri del loro gruppo. La condanna è risultata dalla rissa avvenuta il 3 luglio 2022 in zona Corso Como, durante la quale due giovani di origine senegalese furono vittime di aggressione e rapina, subendo anche lesioni gravi.

La settima sezione penale ha stabilito una condanna di 5 anni e 2 mesi per Baby Gang e di 6 anni e 4 mesi per Simba La Rue. Queste pene risultano superiori a quelle richieste dalla procuratrice Francesca Crupi, responsabile dell’inchiesta condotta dai carabinieri della compagnia Duomo e dalla Squadra mobile della polizia.

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