Ultimi giorni al 35° Film Fest di Torino, domani infatti si chiuderà la settimana di cinema e cultura che ogni anno nella elegante e solenne città “Magica” ci regala film in anteprima, ospiti ed incontri all’insegna della cinematografia e mondo cinefilo. Atmosfera tranquilla e rilassata senza troppi sfarzi e mondanità si respira tra i luoghi allestiti per l’evento.
Una rassegna che negli anni ha aumentando la sua popolarità, richiamando l’attenzione di critici ed appassionati di cinema.
Incastonate tra i bellissimi palazzi e lussureggianti piazze del centro storico, le sale dei cinema Massimo, Reposi e Classico sono state palco di proiezioni nazionali ed internazionali.
Asia Argento è stata sicuramente il personaggio che più di altri ha rappresentato questa edizione. Attrice di una sua performance teatrale, andata in scena ben due volte per il successo ottenuto “Trabalho de concentracao” e regista di “The Heart is deceitful above all things” presentato nella sezione “Amerikana”; all’interno di quest’ultima l’ attrice ha presieduta la presentazione del film “Paris, texas” di Wim Wenders.
Forse lo spettacolo teatrale, evento speciale del festival riandato in scena ieri, voleva essere un forte segno di lotta contro la violenza sulle donne e rinnovamento di spirito di ogni individuo.
Una perfomance ,Trabalho concentracao, che ha travolto il pubblico in una vero e autentico rito iniziatico e magico. Non abbiamo assistito ad una piece teatrale ma ad un momento in cui l’esoterismo, la magia bianca, il new age , la meditazione e tecniche di purificazione spirituale hanno travolto gli spettatori attivamente all’evento. Asia Argento insieme a Bertrabd Bonello, Emma de Caunes e Joana Preiss e l’accompagnamento di un coro di altre donne hanno dato vita a questa cerimonia di preghiera e purificazione spirituale non solo di loro stesse ma l’intero pubblico è stato sottoposto al rito.
Un’esperienza di impatto, originale e fuori le righe per un festival di cinema. Inaspettata e deludente per chi non fosse preparato a questo tipo di evento, banale e ridicolo per gli scettici di tale tematiche.
Sempre la giornata di ieri ha dato spazio, in sala conferenze stampa allestita nel palazzo della Rai di Torino, ad un interessante incontro per tutti i Blogger e giornalisti online cinematografici. “L’esplosione dei cineblogger stanno cambiando la critica italiana?” Un dibattito che oggi vede sempre più coinvolti giovani e meno in una nuova realtà mediatica, in cui il giornalismo e critica cinematografica hanno assunto caratteri diversi. Libertà o meno di esprimersi, più o meno efficace, come passare dal online al cartaceo, come conquistare il pubblico in rete e rendere un blog mezzo per vivere sono stati gli argomenti toccati. Un pubblico in sala misto, dove però la compagine di studenti universitari e giovanissimi era maggiore. A presiedere il dibattito: il professore Gianni Canova con Emanuele Rauco, Cecilia Strazza e Antonio Valenzi blogger e giornalisti .
Tra i film proiettati ieri, attenzione a “Favola”, film italiano di Sebastiano Mauri, “The 9 doigts” francese di F.J Ossang e il film evento “Evilenko” presentato in occasione del premio Maria Adriana Prolo che è stato consegnato al regista del film David Grieco, famoso regista e sceneggiatore autore di film di notevole valore. Un autore che con questo film d’esordio ha prodotto un film importante e riconosciuto per il valore culturale apportato. Ispirato ai reali misfatti di Andrej Cikatilo, il mostro di Rostov. Il film è l’adattamento dallo stesso romanzo del regista “Il comunista che mangiava i bambini”.
La giornata di oggi ha visto il prima linea la conferenza di stampa del film Favola di cui vi parlerò nel prossimo speciale. La proiezione di “The Florida project” di Sean Baker.
Per saperne di più continuate a seguirmi, ovviamente su Domanipress…( se volete)!
Carlotta Bonadonna