Inizia la kermesse del Festival di Sanremo 2023, edizione ricca di sfumature musicali, che mai come quest’anno presenta una proposta variegata ed adatta a tutti i target.
Ecco le nostre pagelle delle esibizioni del primo gruppo di Big in gara.
Anna Oxa – “Sali (Canto dell’anima)” VOTO 7 (fuori concorso)
Anna Oxa è Sanremo. La sua partecipazione è capace di catalizzare l’attenzione e di essere il centro di tutto un universo dove a dettare le regole del gioco è lei. Il brano è un messaggio chiaro rivolto al sonno delle coscienze. Un trattato di filosofia in musica che arriva ed emoziona. La voce graffia anche l’anima. Anna Oxa è uno, nessuno e centomila…una vera artista.
gIANMARIA – “Mostro” VOTO 7
Il brano è una sicura hit radiofonica, un incedere sicuro si mette in testa il giusto senza essere strafare. L’artista secondo classificato ad X Factor vuole dimostrare di meritarsi il palco…e in parte ci riesce anche bene
Mr. Rain – “Supereroi” VOTO 5
Il coro delle voci ricorda “Ti fa stare bene di Caparezza” ma fortunatamente lo svolgimento non è un plagio. Si puo’ fare di più…ma potrebbe crescere con gli ascolti. Esibizione furba.
Marco Mengoni – “Due vite” VOTO 8
Apertura orchestrale per uno dei brani candidati alla vittoria. Marco Mengoni riesce a trasformare le emozioni in musica come pochi e la sue “Due vite” è il pezzo perfetto per Sanremo…Anche troppo forse, il rischio è quello di essere troppo di maniera. Non c’è coraggio ma in compenso c’è molto talento. E menomale…
Ariete – “Mare di guai” VOTO 6.5
Per chi non la conoscesse…Ariete è una delle cantautrici moderne tra le più delicate. Per pochi, non per tutti, anche il suo brano che scorre leggero con picchi emotivi inaspettati. Non è il pezzo della vita ma un buon apripista per il pubblico generalista. Nel complesso si raggiunge un risultato piacevole. Oltre la canzone c’è un emozione in più, impalpabile e questo aumenta di un mezzo voto il tutto.
Ultimo – “Alba” VOTO 7.5
Chi si aspettava il pianoforte è rimasto inevitabilmente deluso…e chi voleva una canzone da canticchiare sotto la doccia pure. Invece Alba è un brano pieno, da ascoltare in silenzio nel buio con la testa e con il cuore. Nel qui ed ora funziona e lo farà anche negli stadi.
Coma Cose – “L’addio” VOTO 8
I Coma cose cantano spalla a spalla le difficoltà dell’amore. Nell’interpretazione il dolore di qualcosa che finisce lasciando cicatrici. Nel testo cantano “E comunque andrà / l’addio non è una possibilità”. Nel finale le bocche si sfiorano. Le fiamme non sono negli occhi ma nel cuore. Questa è pura emozione gente…
Elodie – “Due” 8.5
Gli anni novanta sono tornati di moda ed Elodie sembra proprio una star internazionale. La regia aiuta l’esibizione: Il palco si tinge di rosa e tutto sembra a favore del racconto. “Per me le cose sono due / lacrime mie o lacrime tue”. Psichedelica ma non banale. Funzionerà bene in radio e nei migliori discoclub.
Leo Gassmann – “Terzo cuore” VOTO 5
L’autore del pezzo è di Riccardo Zanotti dei Pinguini Tattici Nucleari e si sente. Del resto invece ciò che emerge meno è proprio Leo Gassmann. Manca il valore aggiunto del suo stile. Il brano mira a piacere a tutti senza centrare pienamente l’obiettivo.
Cugini Di Campagna – “Lettera 22” VOTO 9
Capigliatura cotonata, le immancabili zeppe e grinta da vendere, merce rara che i più giovani si sognano. Non è un revival ma un pezzo d’avanguardia scritto dalla Rappresentante di Lista, niente falsetto ma tanta energia. Per i Cugini di Campagna, dopo oltre mezzo secolo di carriera, è la prima volta a Sanremo e la prova è superata a pieni voti…Chapeu Leggi la Video Intervista Esclusiva su Domanipress Clicca Qui
Gianluca Grignani – “Quando ti manca il fiato” VOTO 6.5
Per Gianluca Grignani questo Festival è quello del riscatto, personale prima di tutto. Nella vita non è forte chi non sbaglia mai ma chi sbagliando si sa alzare. Il brano è dedicato al padre, non è facile da interpretare eppure riesce a superare la barriera e ad arrivare in maniera diretta. In un Sanremo di ballate non è facile emergere…ma per Gianluca oltre la gara c’è un’altra partita da giocare quella con la vita e l’ha vinta. Leggi l’ Intervista Esclusiva a Gianluca Grignani su Domanipress Clicca Qui
Olly – “Polvere” VOTO 8
Uno dei giovani di Sanremo tra i più promettenti. Il pezzo parte con la cassa in quattro e fa ballare ma anche riflettere. Il sangue ligure non mente. Tananai e Dargen D’Amico l’anno scorso hanno vinto negli streaming. Quest’anno se tutto va bene è il turno di Olly. Giovane d’anagrafe e di fatto. Credibile, fresco e convincente. Avanti tutta.
Colla Zio – “Non mi va” VOTO 6
Un brano funky che funziona senza troppi guizzi. Spensierati e simpatici, il festival è anche questo. Non si tratta di un’esibizione memorabile ma abbiamo visto di peggio.
Mara Sattei – “Duemila minuti” VOTO 6
I cori che aprono il brano, pre-registrati, sono del fratello thasup, che figura anche tra gli autori del brano insieme a Damiano David dei Maneskin. Il pezzo merita e l’interpretazione pur con qualche sbavatura di troppo dovuta all’emozione fila liscia. Esibirsi per ultimi non è mai facile e solo per questo si aggiudica un mezzo punto in più.
FUORI GARA BLANCO: Il gesto di distruggere i fiori, patrimonio culturale di tutta una filiera produttiva che nella Liguria ha la sua eccellenza italiana è inqualificabile. Un ospite fin troppo maleducato VOTO 0