L’estetica underground delle case popolari è sbarcata nel cuore di Milano, portando con sé l’immaginario caratteristico dei quartieri residenziali dell’hinterland, e generando hype attorno alla release di Popolari, il nuovo album di Rhove.
L’artista sin dagli esordi ha scelto di celebrare con orgoglio le sue radici raccontando la provincia con uno sguardo positivo e controcorrente, interpretando i quartieri popolari come luoghi in cui il disagio può essere trasformato in una propulsione verso un futuro diverso, fatto di soddisfazioni e successi personali.
Questi valori, centrali anche nella narrativa di Popolari, sono stati declinati in un’installazione teaser posizionata in Piazza XXIV Maggio a Milano 10 giorni prima dell’uscita del disco, realizzata grazie alla collaborazione tra l’etichetta discografica EMI Records Italy e l’agenzia indipendente Jungle.
L’installazione raffigurava una parete di un palazzo popolare, facilmente riconoscibile per via del citofono inserito al centro e delle superfici trascurate dell’intonaco, poi decorate grazie ad un’attività di live painting di alcuni street artist.
Il citofono era stato pensato con una funzione interattiva oltre che scenografica: premendo i vari pulsanti era infatti possibile ascoltare una pluralità di output sonori, tra anteprime dei brani, indizi sui featuring presenti nell’album e divertenti messaggi in codice.
Durante l’ultima giornata di evento la parete aveva fatto da sfondo ad una performance inaspettata del rapper, che dopo aver distribuito merchandising ai fan accorsi per l’occasione si era esibito in strada spoilerando “Zig Zag”, una delle tracce del disco.