Retrospettiva: “Doppio sogno” il racconto di Arthur Schnitzler che ispirò Stanley Kubrick

Del romanzo Doppio sogno, opera dell’austriaco Arthur Schnitzler, è molto probabilmente più nota la versione cinematografica del regista Stanley Kubrick con il titolo “Eyes Wide Shut”, interpretata da Tom Cruise e Nicole Kidman. Se non altro per la viva attualità dei temi trattati e il coinvolgimento nella trama, vale comunque la pena anche leggere questo breve racconto.

Scritto all’inizio del ‘900, tratta della storia dei facoltosi coniugi Fridolin e Albertine i quali, dopo un’insolita festa in maschera, si ritrovano a raccontarsi del passato come mai avevano fatto prima.

Un po’ tutto il romanzo è uno sciorinare di tradimenti, immaginati, sognati o reali che siano e in qualche modo connessi fra loro, e di pratiche ai limiti della censura, che affascinano e al tempo stesso spaventano. Il tutto contornato dalle gelosie e angosce che ne derivano.

L’elemento maggiormente attrattivo della narrazione è forse il fatto che, da una coppia così ordinaria, possa scaturire ciò che potrebbe venire in mente solo a uno spinto visionario ma che, nella realtà dei fatti, può essere molto più comune di quanto non si voglia accettare.

E chissà se nella vita reale le coppie ritornino apparentemente alla normalità come quella qui protagonista dopo esperienze simili…

Patrizia Pecoraro

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