La redazione di Domanipress ha incontrato Silvia B., una creator di onlyfans che ha deciso di restare anonima ma che ci ha raccontato le luci e le ombre di questo nuovo mestiere.
Questa nuova figura del mondo digitale, nota come “creator di onlyfans”, sta facendo molto parlare di sé, sia per i guadagni stratosferici che possono derivare dalla propria attività, sia per la natura spesso controversa dei contenuti che pubblicano sulla piattaforma.
Come molte altre creator di onlyfans, anche Silvia B. ha deciso di sfruttare la piattaforma per monetizzare il suo contenuto sessualmente esplicito. Ma non è tutto così semplice come potrebbe sembrare. “C’è molto di più dietro le quinte rispetto a quello che i followers vedono sul mio profilo”, dice Silvia B. “C’è una quantità enorme di lavoro che va nella creazione di contenuti di alta qualità e nella gestione della community“.
La giornata di Silvia B. inizia presto, a volte alle 5 del mattino. La prima cosa che fa è controllare i messaggi dei suoi followers e rispondere a quelli che richiedono la sua attenzione. Poi, si prepara per la sua sessione di foto che ha programmato per la giornata. “Mi piace essere organizzata e avere il mio contenuto pronto in anticipo, quindi non mi sento sotto pressione durante la settimana“, dice.
Durante la sessione di foto, Silvia B. si concentra sul suo obiettivo principale: creare contenuti di qualità che i suoi followers apprezzeranno. “Mi piace esplorare la mia sessualità e condividere questo con i miei followers“, conferma. “Ma allo stesso tempo, voglio che il mio contenuto sia professionale e che rispecchi la mia personalità“.
Dopo la sessione di foto, Silvia B. si dedica alla post-produzione, che include la selezione delle foto migliori, la loro modifica e la loro pubblicazione sul suo profilo onlyfans. “Questo è un processo molto tempo-intensivo, ma è importante per garantire che il mio contenuto sia di alta qualità“, afferma.
Ma la vita di una creator di onlyfans non è tutta rose e fiori. Ci sono anche delle ombre, come la pressione costante di dover mantenere alti i propri standard e la quantità di tempo che va nella creazione di contenuti. “A volte mi sento sopraffatta dalla pressione di dover creare sempre contenuti nuovi e di alta qualità“, dice Silvia B. “E c’è anche la preoccupazione di essere giudicata dalla mia famiglia e dai miei amici se scoprissero ciò che faccio”.
Ma nonostante le sfide, Silvia B. dice che è grata per la sua carriera anche se per se preferirebbe immaginare un futuro da mamma come maestra d’asilo all’estero.