Recensione Serie TV: New Girl – Una generazione di bambinoni, ma tanto simpatici

Hey girl, whatcha’ doing?

Hey girl, where you going?                                                                                                                 

Who’s that girl?
Who’s that girl?
It’s Jess!

Cavoli! È da qualche tempo che non riesco a togliermi questo motivetto dalla testa. È talmente contagioso che, ogni tre per due me lo canticchio fra me e me.Era da quando mangiavo pane e cartoni animati che non mi risuonava nella mente una sigla inerente ad una serie televisiva.                                Come avrete ben capito, quello di cui vorrei parlarvi oggi è il serial comedy dal titolo New Girl, in onda su Fox, il canale tematico di Sky, e, su MTV.     La prima volta che ne vidi il trailer pubblicitario, non ne rimasi molto ammaliato. Sembrava uno di quei tipici programmi da sindrome premestruale. Però, mi sono dovuto ricredere.Già la canzoncina dell’intro, cantata dalla stessa protagonista della serie, cioè Zooey Deschanel, e, le immagini che l’accompagnano, sono realizzati in modo alquanto bizzarro e originale. Infatti, ci vengono mostrati gli attori principali che finiscono di montare il set, come se fossero una compagnia teatrale di amatori intenta a mettere a punto gli ultimi ritocchi prima dell’entrata in scena. Elizabeth Meriwether, con New Girl, ha concepito una commedia che, a mio avviso, attinge a piene mani in molteplici direzioni. Leggendo fra le righe, vi si può scorgere un po’ dell’impronta appartenente ai film di Judd Apatow, tra dialoghi strampalati da bar e dibattiti a sfondo sessuale, i quali, non portano da nessuna parte, ma che, te la fanno far sotto dal ridere; un po’ dei teen movie alla American pie, incentrati su gare di birra, appuntamenti imbarazzanti e contenuti pornografici; ed un po’ delle brillanti chiacchierate che pervadono ogni opera del newyorkese Woody Allen.

New Girl, è figlia di un nuovo tipo di comicità, dove le battute non vengono spiattellate alla spettatore esplicitamente, ma gli vengono soltanto suggerite, in modo che poi sia quest’ultimo ad elaborarle personalmente. Quindi, un umorismo intelligente, caratterizzato anche da una “demenzialità organizzata”, come piace a me definirla. Diciamo che ha imparato dagli Scrubs, e dai Modern Family nati prima di lei e ne ha continuato e tramandato l’insegnamento.

I personaggi sono irresistibili nella loro folle normalità. Jess, interpretata da Zooey Deschanel, pare una moderna principessa delle fiabe classiche, la quale, deve di continuo mettere alla prova il suo inossidabile ottimismo con il grigiore della vita reale; Nick, lo scontroso pigrone e leggermente alcolizzato, ma tanto simpatico nella sua negatività; oppure  Schmidt e Winston, il primo, un metro sessuale ebreo, solo questo dovrebbe far sganasciare, che, cerca il suo riscatto sociale, dopo essere stato per tanti anni un ragazzo obeso allontanato dal genere femminile, ed il secondo, un ex giocatore di basket, a volte, totalmente idiota; tra gli altri ci sono, Cece, la migliore amica di Jess sin dall’infanzia, una bellissima ragazza pronta a rispondere a tono ad ogni ragazzo che l’avvicina, e, Coach, un personal trainer fanatico di sport, che spesso inveisce in TV ai giocatori dell’NBA, impersonato da Damon Wayans Jr., figlio del comico Damon Wayans (Tutto in famiglia).             Jess e company, rappresentano in un certo qual modo una buona fetta dei trentenni di quest’epoca; cresciuti negli anni Ottanta e Novanta davanti alla televisione, consumando una miriade di programmi che sono poi diventati di culto, dalle serie TV tipo Otto sotto un tetto e Il mio amico Arnold, ai cartoni animati d’ogni genere. Quelli che vediamo in New Girl, sono quella generazione entrata negli enta, bambocciona, insicura, che non sa che cosa vuole dalla vita e che ha ancora voglia di rockeggiare, ricordando nostalgicamente i bei tempi passati da adolescente, ma che allo stesso tempo è carica di buoni sentimenti ed ha i piedi ben saldi per terra. Una generazione che, in alcuni casi, cerca di comunicare con quella successiva alla sua, sfociando, facendo questo, nel comico e nell’assurdo, perché quella è un’età alla quale non appartiene più oramai.  Inoltre, in questa serie, prodotta dalla20th Century Fox, non mancano una moltitudine di citazione cinematografiche, da Dirty Dancing e Karate Kid, a The Millionaire, Il discorso del re e Salvate il soldato Ryan, sino a Harry Potter ed Il Signore degli Anelli, in cui il cinefilo di turno vi può sguazzare allegramente. Per non parlare poi delle tante guest stars del piccolo e del grande schermo che, hanno prestato il loro volto in alcune puntate, come Jamie Lee Curtis e Rob Reiner (The wolf of Wall Street), nei panni dei genitori di Jess, Justin Long (Palle al balzo – Dodgeball), Brenda Song (Zack e Cody al Grand Hotel), Carla Cugino, Jessica Biel e molti altri ancora, un aspetto quest’ultimo che, sottolinea la grande qualità di questo serial, e, l’apprezzamento riscosso dagli addetti ai lavori.     Pertanto, se volete passare una serata in spensieratezza, nel tentativo di dimenticare per un momento i problemi di tutti i giorni, e ricercate una comicità non scontata e che si rinnova di continuo, New Girl  fa al caso vostro.

Gabriele Manca

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