Stravince Il traditore di Marco Bellocchio ai Nastri d’Argento 2019 che chiudono a Taormina stasera la 73.edizione. Sette (su undici nomination) i riconoscimenti al ‘miglior film’ premiato anche per la regia, la sceneggiatura, il montaggio, la colonna sonora ma soprattutto, per il miglior protagonista Pierfrancesco Favino e tra i ‘non protagonisti’ Luigi Lo Cascio e Fabrizio Ferracane. Un trionfo assoluto, dopo il successo a Cannes e l’ottima risposta del pubblico in sala, anche ai Nastri, in un’edizione – come sempre realizzata con il sostegno del Mibac – Dg Cinema, main sponsor BNL Gruppo BnpParibas – che ha visto candidati alcuni film tra i più significativi della stagione e ben sette ‘grandi firme’ della regia.
Tra gli attori il voto dei giornalisti ha premiato Anna Foglietta (migliore attrice protagonista per Un giorno all’ improvviso), Marina Confalone (miglior ‘non protagonista’per Il vizio della speranza) e Paola Cortellesi (migliore attrice di commedia per Ma cosa ci dice il cervello). Ancora: a Stefano Fresi (C’è tempo, L’uomo che comprò la luna, Ma cosa ci dice il cervello) doppio premio con il Nastro per il miglior attore di commedia e il ‘Nino Manfredi’’ consegnato dalla moglie di Nino, Erminia e dalla nipote Sarah Masten. E, a proposito di commedia, è una sorpresa il film vincitore, Bangla del giovanissimo esordiente Phaim Bhuyian. Sul palcoscenico del Teatro Antico – in un’edizione come negli ultimi anni realizzata a Taormina con il supporto della Regione Siciliana, Assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo, Sicilia Film Commission, Sensi Contemporanei e Fondazione Taormina Arte – torna, dopo il premio di un anno fa, per la migliore canzone, Serena Rossi, Nastro speciale per Io sono Mia e la canzone è protagonista non solo con il Nastro per Enzo Avitabile (Il vizio della speranza) ma con quello speciale alla voce di Noemi (Domani è un altro giorno).
I Nastri 73 sono stati assegnati sulle uscite dell’annata 1° Giugno 2018-30 Maggio 2019 in un palmarès di oltre quaranta titoli candidati tra i quali alcuni film premiati nei Festival internazionali e, tra le opere prime o la produzione low budget, anche qualche piccola sorpresa. E, a proposito di sorprese, ricordiamo che quest’anno anche per soggetto e sceneggiatura come per i vincitori dei Nastri tecnici (fotografia, montaggio, scenografia, costumi, sonoro in presa diretta e miglior casting director) la premiazione è avvenuta in diretta, nella serata romana del MAXXI (con il sostegno della Regione Lazio) nella rosa delle ‘cinquine’ votate da una speciale giuria di qualità. Tutti gli altri Nastri, come sempre, sono stati votati via mail e scrutinati dal notaio Alessandra Temperini.
Tra i premi assegnati a Roma ricordiamo i ‘Biraghi’ per gli esordienti: Chiara Martegiani per il film Ride, Pietro Castellitto per La Profezia dell’Armadillo e Giampiero de Concilio per Un Giorno all’Improvviso mentre Benedetta Porcaroli lo riceve per Tutte le mie notti a Taormina, tra le più giovani rivelazioni dell’anno. Per il talento giovane, alla quarta edizione il ‘Premio Graziella Bonacchi’, destinato ad una rivelazione di quest’anno, ha segnalato la giovane protagonista di Ricordi? Linda Caridi (Graziella Bonacchi, è stata l’agente che ha sostenuto i giovani con affetto, attenzione e amicizia). Premio Nastri SIAE per la giovane sceneggiatura a Giulia Steigerwalt (Croce e delizia, Il Campione). I Nastri hanno già premiato quest’anno anche i migliori doppiatori con il Nuovo Imaie-Nastri d’Argento per il doppiaggio andato ad Angelo Maggi (John C. Reilly) e Simone Mori (Steve Coogan) nel film Stanlio e Ollio di John S. Baird (Lucky Red). Un doppiaggio sobrio, funzionale al clima emotivo della storia con la grande abilità di aver restituito al pubblico l’identità vocale e l’impareggiabile umanità di due indimenticabili icone del cinema di tutti i tempi.
Infine le ultime curiosità: il riconoscimento al miglior ‘cameo’ dell’anno eccezionalmente va ad Adriano Panatta nella parte di se stesso ne La profezia dell’armadillo: un’apparizione divertente diventata a tempo di record un tormentone anche in rete. Il Premio Speciale per Dafne di Federico Bondi, prodotto da Vivo Film con Rai Cinema e la collaborazione di Istituto Luce Cinecittà e l’omaggio dei Nastri ai primi trent’anni di Fandango: un riconoscimento alla passione e all’originalità della produzione di Domenico Procacci,che anche quest’anno si è fatta notare con il successo di Bangla.
A Stefano Sollima, per il debutto internazionale con Soldado va il Premio Hamilton Behind the camera- Nastri d’Argento.
Quarto anno, infine, a Taormina dell’iniziativa SIAE Nastri d’Argento, con una ‘borsa’ di formazione per promuovere le sceneggiature dei giovanissimi talenti: è andato a Giulia Steigerwalt, da attrice diventata sceneggiatrice di film di successo, soprattutto nella commedia: dopoMoglie e marito, quest’anno Il Campione ma soprattutto Croce e delizia.
E va in questa linea anche il Premio Claudio Nobis che lancia con quest’edizione dei Nastri un concorso per un soggetto originale e la Fondazione che debutta con quest’iniziativa, per ricordare la passione per la cultura e l’attenzione ai giovani di un amico dei Nastri, un giornalista appassionato di cinema entrato da autentico pioniere nella storia delle grandi firme dei motori.