A un anno e mezzo di distanza dall’ultimo album Ti amo come un pazzo, Mina torna con un nuovo progetto discografico,
Gassa d’amante. Il titolo, che richiama il celebre nodo utilizzato dai marinai, rappresenta una
metafora evocativa dell’amore: un legame che unisce senza costringere, il tema centrale del disco. Dal 22 novembre, questo
lavoro sarà disponibile nei negozi e sulle piattaforme digitali, aggiungendo un nuovo capitolo alla sterminata discografia dell’artista,
che si estende dal 1958 a oggi.
Un disco tra tradizione e innovazione
Gassa d’amante è un album composto da dieci brani, tra cui nove inediti e una sola cover:
Non smetto di aspettarti, una gemma di Fabio Concato. Questo brano, posto come apertura del disco, non è solo un omaggio,
ma una dichiarazione d’intenti. Mina lo interpreta con la sua caratteristica profondità, alternando note basse e sfumature struggenti,
in un’esecuzione che supera la semplice tecnica per rivelare pura emozione.
Massimiliano Pani, produttore del disco insieme a Ugo Bongianni, sottolinea: «Mina ha messo una parte di cuore e anima in più in questo album.
Si sente un’urgenza emotiva che lo rende unico».
Gli autori: tra nomi celebri ed esordienti
Come da tradizione, Mina esplora un’ampia varietà di stili e collaborazioni. Il singolo che ha anticipato l’album, Buttalo via,
porta la firma di Francesco Gabbani, che si è detto onorato di contribuire al progetto. Accanto a lui, troviamo autori di grande
calibro come Elisa, che firma il brano Senza farmi male, impreziosito dal basso di Faso degli Elio e le Storie Tese.
L’album include anche composizioni di nuovi talenti, come Amami e basta di Luca Tudisca (“Lumi”), un pezzo dal testo audace
e passionale, e Per dirti t’amo di Roberto Casu, un brano complesso in cui Mina gioca con le armonie vocali, dimostrando
ancora una volta la sua capacità di innovare.
Oltre la voce, il cuore di Mina
Gassa d’amante è molto più di un semplice disco: è un viaggio attraverso le emozioni, la forza e la vulnerabilità
dell’amore. Mina, con la sua inconfondibile voce, riesce ancora una volta a spingersi oltre, reinventandosi senza mai rinunciare alla propria
autenticità. Come ha detto Pani: «Non vuole essere celebrata, perché la persona è più forte del personaggio».
Un album pensato per i fan di sempre, ma capace di conquistare nuove generazioni grazie a un perfetto equilibrio tra tradizione e modernità.
La tigre di Cremona dimostra ancora una volta che l’arte vera non conosce età.