Riparte il Salone del Mobile di Milano dal 18 al 23 Aprile, la Design Week darà spazio ad oltre, 61 edizioni, 1.962 espositori (il 30 per cento stranieri) per una media di 370mila presenze l’anno da 188 Paesi. Tra le novità il padiglione dedicato alla luce intitolato: The City of Lights presenterà, nel nuovo layout disegnato dallo studio Lombardini22 un nuovo modello, dove luci e sistemi di luci sempre più connessi con il futuro si connettono tra di loro. Protagonista assoluto è da oltre vent’anni è anche il “contenitore” della fiera progettato dall’archistar italiano di fama mondiale Massimiliano Fuksas che nel Salotto di Domanipress ha raccontato in esclusiva al direttore editoriale Simone Intermite com’è nato e si è sviluppato il concept originale della Fiera di Rho, pensata in ottica di sostenibilità anche quando i tempi non erano ancora maturi per questo tipo di tematiche.
«La fiera di Milano- Rho è stata pensata esattamente vent’anni fa ed è stata realizzata battendo ogni record temporale italiano con una realizzazione avvenuta in ventisei mesi per oltre un milione di mq». – Rivela l’architetto – «Anche in questo caso, ancor prima delle mode abbiamo realizzato un’ opera a tutela dell’ambiente. Nell’aria in cui oggi è presente la Fiera era ubicato una delle peggiori raffinerie d’Italia che cospargeva i suoi miasmi nell’aria che arrivavano fino a piazza Duomo. La bonifica di quel terreno e l’eliminazione dell’industria petrolifera ha permesso un cambiamento di qualità dell’aria e della vita. All’interno della struttura in ottica green abbiamo piantato svariate tipologie di piante. Tutto il progetto per la nuova Fiera di Milano è stato ispirato alla necessità di ordinare il percorso tra vari settori, realizzando un tessuto di architettura, natura e vita in cui le strutture di vetro e acciaio, allineate, riflettono e raddoppiano gli alberi, l’acqua e i visitatori».
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