Anticipato a febbraio dal singolo “Inuyasha” (disco d’oro), “Ghettolimpo” rappresenta un nuovo immaginario per l’artista che in breve tempo si è conquistato un posto fra i più importanti esponenti del cantautorato urban pop, con un tratto unico che lo distingue nel panorama contemporaneo.
L’album apre a un mondo dalle molteplici sfaccettature, dove ogni traccia rimanda a una sua simbologia e alla storia di un personaggio che, come nei vari livelli di un videogioco, si rivela all’ascoltatore brano dopo brano. Un universo con molti rimandi, popolato da dèi dell’Olimpo insieme a svariati personaggi, dove si uniscono le suggestioni tratte dai miti greci insieme alle esperienze di eroi moderni che vivono la loro quotidianità, cercando di superare gli ostacoli nelle diverse situazioni. Nel Ghettolimpo di Mahmood non troviamo figure onnipotenti appartenenti a un luogo irraggiungibile, ma la descrizione di semplici persone straordinarie che cercano di dare un senso alla propria vita.
Mercoledì 21 aprile uscirà su tutte le piattaforme digitali “Zero”, scritto da Mahmood, D. Petrella, D. Faini e prodotto da Dardust, il brano che fa parte della colonna sonora e porta il nome della nuova serie originale disponibile su Netflix dal 21.4, nata da un’idea di Antonio Dikele Distefano, dove Mahmood ha inoltre curato un episodio come music supervisor.
Autore e cantante stimato nella scena italiana e internazionale, dopo gli ottimi risultati raggiunti con “Gioventù Bruciata” (disco di platino) e il successo planetario di “Soldi” (quadruplo disco di platino) con cui ha vinto la 69ma edizione del Festival di Sanremo, Mahmood ha dominato le Top 10 anche nel 2020 con “Rapide” e “Dorado” che saranno inseriti in Ghettolimpo, collezionando un totale di 15 dischi di platino, 6 dischi d’oro e oltre 400 milioni di streaming.