Lu.C.C.A. – Lucca Center of Contemporary Art-, Museo di Arte Contemporanea, antico edificio situato nel centro storico di Lucca a pochi passi dalla celebre Piazza dell’Anfiteatro, dedica una mostra a Robert Doisneau. “A l’imparfait de l’objectif”. Curata da Maurizio Vanni e organizzata in collaborazione con l’Atelier RobertDoisneau e MVIVA.
“Diventare fotografi è un atto di disobbedienza, perché la disobbedienza e la curiosità sono i due requisiti principali di questo mestiere. […]” questo è ciò che affermava l’artista e ciò che le sue fotografie suscitano nello spettatore.
La mostra di Doisneau racconta la storia vera di Parigi, quella dei sobborghi, delle periferie, degli innamorati, dei bistrot, degli atelier di moda e dei bambini di strada, regalando ai suoi ammiratori un affresco della città. Ogni persona, luogo, animale immortalato ci mostra una verità, nei volti si riesce a cogliere il profondo e l’essere che ogni personaggio nasconde. Persone normali meravigliosamente imperfette. La bellezza che stordisce sta proprio nell’imperfezione, nel non costruito. Smorfie, visi tristi, armoniosi, rivelano l’entità dell’essere che si manifesta nel momento stesso in cui crede, di non essere ripreso.
Il fotografo francese affascina perché immortala nella pellicola istanti di vita scomposta, imperfetta quindi vera. Si alternano e convivono sacro e profano.
Doisneau non si limitò a scattare fotografie di vita quotidiana ma fece anche degli esperimenti di carattere sociologico. Posizionò un quadro equivoco, nella vetrina della boutique di un amico, nella centralissima rue de Seine, e fotografò la reazione dei passanti.
Un esempio di grandiosità la troviamo nella fotografia intitolata “Le Combat du Centaure”, dove è presente una coppia di persone che s’incamminano verso l’opera d’arte. L’essere umano nella sua piccolezza messo davanti alla sua capacità di creare opere maestose infonde un senso di ammirazione verso l’umanità. Sarà possibile visitare la mostra fino al 12 novembre al Lu.C.C.A. – Lucca Center of Contemporary Art in Via della Fratta, 36.
Giada Fanelli