Leo Gassmann ha pubblicato il suo nuovo album intitolato “La strada per Agartha”, disponibile su tutte le piattaforme digitali e in formato fisico.
Ad anticipare l’album è il singolo “Terzo Cuore”, scritto e prodotto da Leo Gassmann, Marco Paganelli, Giorgio Pesenti, Riccardo Zanotti e con cui l’artista è stato in gara alla 73° edizione del Festival di Sanremo. La canzone è accompagnata da un videoclip che ha già totalizzato oltre mezzo milione di visualizzazioni in pochissimi giorni.
“La strada per Agartha” è un “concept album”, realizzato con gli amici di una vita e collaboratori che per Leo rappresentano una ‘seconda famiglia’.
Siamo di fronte, infatti, ad un disco complesso, multiculturale e con varie influenze musicali che riserva molte sorprese: la voce narrante dell’attore Massimo Dapporto all’inizio e alla fine dell’album, Giovanni Caccamo che firma il brano “La mia libertà”, Riccardo Zanotti dei Pinguini Tattici Nucleari co-autore dei brani “Terzo Cuore” e “Volo rovescio”, la band britannica Will & The People nella canzone in lingua inglese “Without You”, la collaborazione con Edoardo Bennato in “Io vorrei che per te”, il featuring de L’Ennesimo in “Lunedì”, Lodo Guenzi de Lo Stato Sociale co-autore del brano “Siamo a metà”, Gem Archer e Andy Bell, rispettivamente chitarrista e bassista di Noel e Liam Gallagher e J. Sharrock batterista dei Gorillaz in “Maledizione”, il duetto con Matteo Costanzo sulle note di “In un addio”, il cantautore indiano Raul Kamble nel brano di chiusura dell’album “Figli dei Fiori”. Il disco è prodotto da Matteo Costanzo e mixato da Giuseppe Taccini.
“È un po’ come fosse il mio primo album” – ha dichiarato Leo Gassmann, anche se in ordine cronologico si tratta del secondo album in studio dell’artista.
Il titolo dell’album è tratto dal romanzo “Il dio fumoso” di Willis George Emerson, che racconta di un viaggio fantastico di un marinaio che circumnaviga il mondo e scopre una civiltà sotterranea di giganti che vivono di musica e agricoltura, in totale pace e armonia.
I temi racchiusi nell’album sono molteplici: la ricerca della bellezza e dell’amore per la musica, la rivendicazione della libertà di espressione e di vivere come si vuole e il tema della tutela dell’ambiente.
La copertina del disco, scattata dal fotografo Francesco Rampi, vede l’artista sui banchi di scuola assieme ad un gruppo di bambini, che rappresentano non solo la giovinezza, ma anche la speranza per un futuro e un mondo migliore.
Leo Gassmann nasce a Roma il 22 novembre del 1998, una famiglia di artisti e un cognome impegnativo. All’età di 9 anni entra all’Accademia di Santa Cecilia e studia chitarra classica e solfeggio per 5 anni. A 19 anni viene selezionato per essere uno dei dodici concorrenti di “X Factor 12” arrivando alla semifinale e dimostrando un talento singolare nella scrittura e nella voce. Durante il suo percorso all’interno nel programma, Leo ha avuto la possibilità di riscrivere in italiano un brano inedito di Lewis Capaldi, intitolato “Piume”, ottenendo un grande riscontro di pubblico. Nel 2020 vince la categoria Nuove Proposte del Festival di Sanremo con il brano “Vai bene così”, confermando le sue doti da cantautore e grande maturità e intensità di interpretazione nonostante la sua giovane età. Il videoclip di “Vai Bene Così”, che ad oggi vanta oltre 7,5 milioni di visualizzazioni su YouTube, gli vale il Premio Roma Videoclip Sanremo Giovani 2020 ricevuto durante l’edizione della Festa del Cinema di Roma. Quest’anno si è laureato in Arte e Comunicazione all’Università John Cabot di Roma.
Dopo l’album d’esordio “Strike”, il giovane cantautore romano ha pubblicato i singoli “Down”, “La mia libertà” e “Lunedì (feat. L’Ennesimo)”. Ad oggi ha accumulato oltre 37 milioni di stream totali.