Le Stanze d’Aragona – Pratiche pittoriche in Italia all’alba del nuovo millennio, è un progetto artistico-culturale (promosso da RizzutoGallery in collaborazione con il Comune di Palermo, la Regione Siciliana ed ERSU Palermo) dedicato ad una specifica parte della pittura contemporanea italiana orientata verso una diversa accezione di astrazione.
Sarà visitabile fino a sabato 9 maggio il capitolo I de “Le Stanze d’Aragona”, la prima mostra che ha aperto la trilogia espositiva, e che con un coordinamento specifico di Andrea Bruciati ha presentato i lavori di Anna Gramaccia (Perugia, 1980), Cristiano Menchini (Viareggio, 1986), Lorenzo Morri (Jesi, 1989), Barbara Prenka (Jakova, 1990), Massimo Stenta (Trieste, 1991), Sulltane Tusha (Durazzo, 1988), Marco Useli (Nuoro, 1983), Serena Vestrucci (Milano, 1986).
La seconda mostra – che sarà inaugurata il 22 maggio e resterà aperta fino al 4 luglio – si avvale questa volta del coordinamento di Helga Marsala, e presenterà i lavori di Giuseppe Adamo (Alcamo, 1982), Paola Angelini (San Benedetto del Tronto, 1983), Jacopo Casadei (Cesena, 1982), Stefano Cumia (Palermo, 1980), Matteo Fato (Pescara, 1979), Gaia Fugazza (Milano, 1985), Tiziano Martini (Soltau, Germania, 1983), Alessandro Roma (Milano, 1977).
Le Stanze d’Aragona – Pratiche pittoriche in Italia all’alba del nuovo millennio, è un progetto artistico-culturale (promosso da RizzutoGallery in collaborazione con il Comune di Palermo, la Regione Siciliana ed ERSU Palermo) dedicato ad una specifica parte della pittura contemporanea italiana orientata verso una diversa accezione di astrazione. Una ricognizione ragionata dunque sulla scena pittorica italiana degli ultimi anni, inevitabilmente non esaustiva, che partendo da una prospettiva critica – filtrata dallo sguardo di due curatori – riunisce alcuni tra i più interessanti talenti italiani delle ultime generazioni, impegnati in una ricerca (principalmente, ma non esclusivamente) pittorica in cui l’astrazione è protagonista, che si lega a linguaggi e istanze concettuali e post-concettuali.
Il progetto messo a punto da Andrea Bruciati ed Helga Marsala si svilupperà tra marzo e novembre 2015 attraverso tre appuntamenti: le prime due mostre collettive che coinvolgeranno otto artisti ciascuna e la terza grande mostra finale di Settembre 2015 presso il Villino Favaloro (piazza Virgilio, Palermo) che coinvolgerà i primi sedici artisti più altri sedici, per un totale di 32 artisti ed oltre 50 opere d’arte in esposizione.
In quest’ultima tappa saranno presenti anche alcune figure riconosciute a livello internazionale, che abbiano rappresentato dei riferimenti diretti o indiretti per le nuove generazioni: una maniera per tracciare delle linee di continuità e di divergenza, identificando processi più o meno sotterranei di germinazione intellettuale e visiva.
La mostra finale sarà accompagnata da un ampio catalogo, in cui raccogliere – accanto alla documentazione dell’intero progetto – saggi critici, riflessioni e spunti teorici intorno alla pittura contemporanea.
LE STANZE D’ARAGONA (Capitolo I)
Pratiche pittoriche in Italia all’alba del nuovo millennio
a cura di Andrea Bruciati e Helga Marsala
Anna Gramaccia, Cristiano Menchini, Lorenzo Morri, Barbara Prenka, Massimo Stenta, Sulltane Tusha, Marco Useli, Serena Vestrucci
fino al 9 maggio 2015
Orari: da giovedì al sabato, dalle 16 alle 20, gli altri giorni su appuntamento
LE STANZE D’ARAGONA (Capitolo II)
Pratiche pittoriche in Italia all’alba del nuovo millennio
a cura di Andrea Bruciati e Helga Marsala
Giuseppe Adamo, Paola Angelini, Jacopo Casadei, Stefano Cumia, Matteo Fato, Gaia Fugazza, Tiziano Martini, Alessandro Roma
Opening venerdì 22 maggio 2015, ore 19:00
fino al 4 luglio 2015
Orari: da giovedì al sabato, dalle 16 alle 20, gli altri giorni su appuntamento
LE STANZE D’ARAGONA (Capitolo III)
Pratiche pittoriche in Italia all’alba del nuovo millennio
a cura di Andrea Bruciati e Helga Marsala
Villino Favaloro – Palermo (Piazza Virgilio)
Giuseppe Adamo (Alcamo, 1982), Paola Angelini (S. B. del Tronto. 1983), Stefano Arienti (Asola, 1961), Jacopo Casadei (Cesena, 1982), Antonio Catelani (Firenze, 1962), Manuele Cerutti (Torino, 1976), Paolo Chiasera (Bologna, 1978), Stefano Cumia (Palermo, 1980), Matteo Fato (Pescara, 1979)
Giulio Frigo (Arzignano, Vicenza, 1984), Gaia Fugazza (Milano, 1985), Anna Gramaccia (Perugia 1980)
Andrea Grotto (Schio, Vicenza, 1989), Tiziano Martini (Soltau, 1983), Andrea Mastrovito (Bergamo, 1978), Cristiano Menchini (Viareggio, 1986), Maria Morganti (Milano, 1965), Lorenzo Morri (Jesi, 1989), Marco Neri (Forlì, 1968), Paolo Parisi (Catania, 1965), Alessandro Pessoli (Cervia, 1963), Barbara Prenka (Jakova, 1990), Riccardo Previdi (Milano, 1974), Pietro Roccasalva (Modica, 1970)
Alessandro Roma (Milano, 1977), Giovanni Sartori Braido (Mestre, 1989), Vito Stassi (Palermo, 1980)
Massimo Stenta (Trieste, 1991), Marco Tirelli (Roma, 1956), Sulltane Tusha (Durazzo, 1988), Serena Vestrucci (Milano, 1986), Marco Useli (Nuoro, 1983)