Grandi applausi per Il concerto di Achille Lauro a Villa Bertelli di Forte dei Marmi, organizzato da Leg srl e prodotto da Friends & Patners, che ha offerto una serata ricca di spettacolo, arte e provocazione. L’artista romano ha stupito il pubblico con un’esibizione che ha fuso musica e performance visiva, confermando la sua capacità di reinventarsi e innovare. Ma ciò che ha catturato davvero l’attenzione è stato il suo invito a vivere il momento senza la mediazione degli smartphone, un gesto che ha acceso il dibattito su come la tecnologia influisca sull’esperienza di un concerto.
Una scaletta ricca di successi
Durante il concerto, Achille Lauro ha attraversato vari capitoli della sua carriera, eseguendo una scaletta che ha emozionato il pubblico. Ha aperto la serata con “Thoiry” uno dei suoi brani più iconici, che lo ha consacrato al grande pubblico. Il pezzo, con il suo sound graffiante e ribelle, ha immediatamente messo in chiaro il tono dello spettacolo: energico, provocatorio e senza compromessi.
Il viaggio musicale è proseguito con “Me ne frego”, altro brano sanremese, che ha confermato Lauro come una delle figure più eclettiche e innovative della scena musicale italiana. La sua capacità di mescolare generi, dal rock al rap, passando per l’elettronica e il pop, è emersa con forza anche in “Maleducata”, una hit che ha infiammato il pubblico presente a Villa Bertelli. Questa canzone, simbolo del suo lato più trasgressivo e sperimentale, è stata eseguita con una teatralità che ha sottolineato ancora una volta il talento performativo dell’artista.
Lauro non ha dimenticato di includere successi più recenti, come “16 marzo”, una ballata malinconica e poetica che ha regalato un momento di grande intensità emotiva. Questo brano ha mostrato il lato più intimo e riflessivo del cantante, in contrasto con l’energia delle tracce precedenti. Durante l’esecuzione di “Bam Bam Twist”, invece, l’atmosfera si è fatta più leggera e ironica, ricordando la capacità di Lauro di alternare momenti di profondità con altri di puro intrattenimento.
Achille Lauro e il suo messaggio sul palco: “Vivi il momento, lascia stare lo smartphone”
Ma uno dei momenti chiave della serata è stato l’intervento di Achille Lauro contro l’uso degli smartphone durante i concerti. Durante una pausa tra un brano e l’altro, l’artista ha invitato il pubblico a mettere da parte i telefoni, dicendo: “Questa volta facciamo che le emozioni di stasera le raccontiamo domani“. Questo invito ha colpito il pubblico, che si è trovato a riflettere su quanto la tecnologia stia diventando predominante anche nei momenti di svago e intrattenimento.
L’invito di Lauro, oltre a sottolineare l’importanza di vivere pienamente l’esperienza del concerto, ha aperto un dibattito più ampio sull’uso degli smartphone negli eventi dal vivo. Troppo spesso, le persone preferiscono documentare l’evento piuttosto che viverlo appieno, e l’artista ha voluto rompere questa consuetudine per restituire autenticità all’esperienza musicale.
Altri artisti contro l’uso degli smartphone
Achille Lauro si unisce a una lista crescente di artisti che hanno adottato una posizione simile sul palco. Jack White ha introdotto una politica “phone-free” durante i suoi concerti, sigillando i telefoni del pubblico in appositi sacchetti fino alla fine dello show. Anche Alicia Keys ha seguito questa linea, spiegando di volere che i suoi fan fossero presenti nel momento senza distrazioni. Altri artisti, come Chris Rock, hanno vietato l’uso dei telefoni per mantenere la connessione diretta con il pubblico e preservare l’atmosfera dell’evento.
L’importanza di vivere il momento
Il messaggio di Achille Lauro è in linea con un sentimento crescente nel mondo della musica live: il ritorno alla connessione autentica tra artista e pubblico. Il desiderio di immortalare ogni istante, per quanto comprensibile, rischia di distrarre dall’essenza stessa dell’evento. In un’epoca in cui la condivisione sui social media domina, l’invito di Lauro a “raccontare domani” ciò che si è vissuto stasera suona come una sfida culturale. Più che un atto di ribellione, è un atto di consapevolezza.
Lauro, noto per la sua capacità di trasformare ogni concerto in un’esperienza unica, ha saputo mantenere viva l’attenzione del pubblico nonostante questa richiesta. L’esibizione, ricca di giochi luce, è stata concepita per essere vissuta e sentita nel presente, senza filtri digitali. Un invito, rivolto sopratutto ai più giovani, che merita una riflessione anche oltre il momento musicale.