«Il modo migliore per raccontare le cose, anche quelle serie, è la favola. Verso le favole gli adulti non hanno difese. Non appena gli dici “C’era una volta…” tutti si lasciano andare.»
Guillermo del Toro
Baltimora, 1962. Al Centro di Ricerca Aerospaziale di Occam è stata appena consegnata la «risorsa» più delicata e preziosa che abbia mai ricevuto: un uomo anfibio, catturato in Amazzonia. Il suo arrivo segna anche l’inizio di un commovente rapporto tra la singolare creatura ed Elisa, una donna muta che lavora al centro come addetta alle pulizie e usa il linguaggio dei segni per comunicare.
Immaginazione, paura e romanticismo si mescolano in una storia d’amore avvincente, arricchita dalle illustrazioni di James Jean e destinata a conquistare lettori e spettatori. La forma dell’acqua – The Shape of Water è una storia diversa da qualsiasi cosa abbiamo letto o visto finora. Una storia unica, creata e interpretata da due artisti capaci di farci sognare in ugual misura con un libro e con un film, con le parole e con le immagini.
Nato da un’idea di Guillermo del Toro e Daniel Kraus, La forma dell’acqua è stato sviluppato parallelamente dai due sotto forma di film e di romanzo. LEGGI LA RECENSIONE DEL FILM
Il film è stato accolto entusiasticamente dalla critica ed è stato premiato con il Leone d’Oro alla Mostra del Cinema di Venezia 2017, seguito da due Golden Globe, uno per la miglior regia e uno per la miglior colonna sonora, e tre Premi BAFTA (Miglior regia, Miglior scenografia e Miglior colonna sonora).
È il film arrivato agli Oscar con il maggior numero di candidature (13 nomination) e quello che si è aggiudicato il maggior numero di premi (Miglior film, Miglior regia, Miglior scenografia e Miglior colonna sonora). Il libro, in uscita in tutto il mondo, sviluppa la storia del film ampliandola.
«È una storia che avevo in mente da quando, a sei anni, ho visto Julie Adams nel Mostro della laguna nera. La mia speranza era che lei e il mostro finissero insieme, ma alla fine le cose andavano diversamente. Un giorno Daniel Kraus mi ha parlato di una sua idea per una storia che era molto simile alla mia. Ho capito subito che avevamo fatto centro: avevamo per le mani un soggetto pazzesco sia per un libro che per un film.» – Guillermo del Toro
«The Shape of Water rappresenta il primo frammento di idea che abbia avuto. Me la porto dietro da quando avevo quindici anni, ma non è diventata una storia vera e propria fino a quando non ho incontrato Guillermo: non appena gli ho raccontato la premessa ha cominciato a dare forma alla narrazione. È l’artista più onesto e sensibile che io conosca e, con la sua apertura emotiva, completa alla perfezione la mia vena più oscura.» – Daniel Kraus
Guillermo del Toro ha esordito come regista e sceneggiatore nel 1993. Ha raggiunto il successo mondiale con Hellboy: The Golden Army (2008) e soprattutto con l’immaginifico Il labirinto del fauno (2007), premiato con tre Oscar. Dopo il kolossal di fantascienza Pacific Rim (2013) e Crimson Peak (2015), nell’agosto 2016 inizia a girare The Shape of Water.
Daniel Kraus è entrato nella top 10 dei “Libri dell’anno” di «Entertainment Weekly» con The Death and Life of Zebulon Finch e ha vinto due Odissey Awards con Rotters e Scowler. I suoi romanzi sono stati selezionati dal Library Guild, e hanno ottenuto la nomination, tra gli altri, ai Bram Stoker Awards.