Torna Gucci con la collezione Uomo Autunno Inverno 2024-25, svelata alla Milano Fashion Week Men’s 2024 sotto gli occhi attenti di molti. I primi abiti maschili di Sabato De Sarno, direttore creativo da quasi un anno, riflettono un continuum con quelli femminili di settembre, tracciando una connessione tra i due sessi.
La sfilata è un crescendo: da classici completi sartoriali si passa a cappotti arricchiti da spacchi e spalle rinforzate, con finale brillante dato da canotte tempestate di punti luce e frange minimaliste di jais. Gli accessori, in uno spirito di autonomia, si fanno larghi: borse diventano maxi, foulard si assottigliano ma guadagnano forza con dettagli metallici, e mocassini diventano massicci. Il mirroring di stili tra uomo e donna evidenzia la libertà di giocare con la moda, riflettendo l’attuale condizione sociale e politica.
La Normalità Irriverente
De Sarno risponde all’incontrollabilità del mondo con la certezza di capi familiari: cappotti, giacche, camicie e maglieria. La sottrazione diventa l’opzione sicura, unendo in un momento di divisione. Tuttavia, manca la sicurezza del tratto autoriale indispensabile per rendere il normale radicale. I tagli e le linee impeccabili non spiccano dalla conversazione corrente, e questo solleva qualche perplessità, poiché ci si aspetta che Gucci trascini la moda invece di seguirla.
Rispetto al passato show di Alessandro Michele per Gucci, il tentativo di normalità è apprezzabile, pur non rischiando la mancanza di audacia creativa .
De Sarno si rivela un esteta sofisticato, trasformando la collezione Gucci uomo autunno inverno 2024-2025 in un’esplorazione di dettagli impeccabili. Dalle tasche per laptop ai portachiavi in gros-grain degli zaini, fino alle fodere in pelle incollata dei capispalla, ogni elemento riflette la sua dedizione alla perfezione. Un appassionato del capospalla, il nuovo direttore creativo condivide la sua gioia nel selezionare nuovi cappotti, equiparandola a un caloroso abbraccio. La sua maestria si manifesta nei tagli audaci, come lo spacco centrale che, quasi fino alla spalla, permette ai capi di fluire armoniosamente con il movimento dei modelli, incluso nei pellami double face. La sua soddisfazione culmina nella lucentezza iridescente che trasforma la finitura del cappotto e del caban in pelliccia sintetica. In sintesi è un purista nell’anima, De Sarno chr dimostra di sfidare la fugacità dell’era Instagram, concentrando la sua attenzione su dettagli che resistono al passare del tempo.