Un palco come un’arena cosmica
Ghali è tornato al Forum di Milano, sei anni dopo il suo debutto, e stavolta il rapper di Baggio ha portato in scena uno spettacolo che va oltre la musica, diventando un viaggio immersivo e sensoriale. Tra dune di sabbia, luci ipnotiche e un’atmosfera quasi spaziale, il pubblico si è ritrovato catapultato nel mondo personale dell’artista. Il 31enne ha intrecciato hit travolgenti come “Habibi” e “Boulevard” a momenti di pura riflessione, alternando battute energiche a pensieri profondi. Accanto a lui, immancabile, il suo fedele amico alieno Rich Ciolino, simbolo di una realtà onirica che trascende i confini della sua Milano. «Vivere il presente è importante, ma quando tutto sembra crollare bisogna splendere», ha dichiarato Ghali, ribadendo come l’arte possa essere un rifugio e una fonte di coraggio.
Il messaggio dietro la musica
Durante il concerto, Ghali ha ricordato che la sua “nuova Italia” è un melting pot di culture, valori e storie diverse. «Venite a un mio concerto e vedrete che cos’è la nuova Italia», ha detto, rivendicando l’importanza di una comunità inclusiva in cui tutti possano sentirsi rappresentati. E mentre le immagini della nave Banya – donata all’ONG Mediterranea – scorrevano sullo schermo, il pubblico ha vissuto un momento di intensa riflessione. Quando Rich Ciolino ha fatto risuonare le parole di Salvini, l’atmosfera si è fatta ancora più carica di significato, sottolineando come per Ghali l’impegno sociale non sia solo uno slogan, ma un atto concreto. Sventolando la bandiera della Palestina, ha riportato l’attenzione su temi globali, parlando apertamente di «genocidio» per descrivere le vicende in Medio Oriente. Ogni parola e ogni gesto sul palco non sono mai stati studiati a tavolino; piuttosto, come ha sottolineato lo stesso artista, nascono dal cuore e dalla passione per un mondo più giusto.
Un tour contro la paura
Per Ghali, il tour al Forum rappresenta una sfida contro il buio che attraversa sia la sua vita personale che il mondo intero. Con la madre malata e i turbamenti globali, l’artista si è chiesto più volte se fosse giusto festeggiare mentre tanti soffrono. Ma poi ha trovato la risposta nelle parole stesse della sua musica: «In tempi bui, bisogna splendere». Il coraggio, per Ghali, è contagioso, e sul palco è chiaro come questo pensiero si trasformi in realtà. Nel Forum di Milano, stracolmo di giovani che ballano, cantano e si commuovono, Ghali vede la prova di una nuova generazione italiana che abbraccia valori come l’inclusione e la solidarietà. La chiusura arriva con il suo ultimo singolo, “Niente panico”, un inno alla speranza e alla determinazione: «Prima di tutto, salvare le persone è la cosa più importante», conclude, rivolgendosi poi a sua madre in un commovente ringraziamento che accende ancora di più il palco. Il Forum si trasforma così in un simbolo di resilienza, dove la forza della musica si unisce a quella dei sogni e dell’impegno civile.