Sono stati proclamati sabato 13 giugno a Villa Olmo a Como i vincitori della seconda edizione del Premio Internazionale di Letteratura Città di Como organizzato dall’Associazione Eleutheria, rivolto ad autori e case editrici per opere edite e inedite. Un’edizione ricca di novità alla quale hanno aderito 1400 partecipanti provenienti da tutt’Italia, da molte parti d’Europa e persino da Israele, a conferma del risultato della prima edizione.
Anche quest’anno il Premio Città di Como ha consegnato un riconoscimento speciale a una personalità che si è particolarmente distinta per la diffusione della cultura italiana negli ultimi due anni. La scelta è caduta su Ferruccio De Bortoli, giornalista italiano già direttore de Il Sole 24 Ore e, per ben due volte, del Corriere della Sera e presidente della casa editrice Longanesi.
I VINCITORI
Franco Di Mare è il vincitore della sezione “Narrativa edita”: nel suo romanzo “Il caffè dei miracoli” (Rizzoli) ha unito con perizia, ironia, compassione, sorpresa, analisi sociologica e semplicità espressiva, stimolando la fantasia del lettore.
Al secondo posto si è classificata Pina Ligas con “Solo il mio silenzio” (Pintore), un romanzo ben scritto nel quale la trama è svolta con attenzione, i personaggi sono ben delineati e vi è un notevole sviluppo temporale della storia. Interessante è anche l’alternanza tra sintassi e lessico italiano e sardo, l’autrice riesce infatti a gestire con eleganza il movimento espressivo tra le due lingue.
Domenico Dara con il suo romanzo d’esordio “Breve trattato sulle coincidenze” vince invece il Premio Esordienti.
È Armando Massarenti, invece, il primo classificato nella sezione “Saggistica”: “Istruzioni per rendersi felici” (Guanda), con esperta arte maieutica, interroga i filosofi antichi e ne estrae la linfa vitalissima, capace di dare sollievo e speranza anche ai lettori di oggi. Massarenti sembra aver fatto proprio il motto di George Steiner (“il classico ti legge dentro più di quanto tu faccia con lui”) e illumina la ricerca incessante della sapienza, ossia la filosofia, come stile di vita, piacevole e per nulla erudito o pedante, sentiero che porta a trovare la grammatica interiore di ciascuno di noi.
Al secondo posto, si classifica Gian Nicola Bisciotti con “I miei occhi sul mondo” (Autopubblicato).
La sezione “Racconti del territorio” è stata vinta da Elena Salem con “Testamento di un indifferente”, storia inserita nell’antologia “Puntini nell’universo” (FT – FinisTerrae), per aver portato il lettore a soffermarsi sul senso della vita in relazione alla morte con grande serenità e umanità. Un’opera nella quale emergono anche la solidarietà e l’altruismo.
La sezione “Poesia edita” è stata vinta ex aequo da Tiziano Broggiato con “Città alla fine del mondo” (Jaka Book), un libro pieno di amore per la vita come viaggio, avventura e abbandoni allo stupore e alla scoperta, e Lucrezia Lerro con “Il corollario della felicità” (Casa Editrice Stampa), un’opera tra le più intense e rappresentative della giovane generazione, carica di inquietudini che l’autrice riesce a esprimere e trasmettere con fermezza. Un libro che riesce a coinvolgere in vai modi il lettore.
A Giancarlo Majorino, una delle figure di maggiore spicco della poesia italiana del Novecento, è stato conferito un premio alla carriera. Il suo ultimo libro, “Torme di tutto” (Mondadori), ne conferma la grande originalità, l’immediata riconoscibilità della scrittura e l’ampiezza delle tematiche.
Il premio al miglior esordiente va invece a Nicoletta Grillo con “Lettere all’amministrazione del condominio” (Lietocolle) per la sapiente architettura e il rigore stilistico senza ombra di sbavature.
La sezione “Poesia inedita”, invece, è stata vinta da Massimiliano Bossini con “Reparto”, per la capacità di distinguersi dalla massa per scelta di immagini, originalità di dettato e precisione nel centrare l’obiettivo per forza di levare, con pochi e brevi testi, scarni, senza interpunzioni, precisi e rigorosi.
La sezione unica “I luminosi”, dedicata ad aforismi ed epigrammi, è stata vinta da Roberto Morpurgo con “Pregiudizi della libertà” (Editrice Puntoacapo), una vera scoperta, un autore robusto e maturo che attraverso il filtro di un diario scandito in frammenti propone un energico corpo a corpo con il mondo e anche un inno alla parola come ineludibile veicolo di pensiero.
A Luciana Loureiro con “Aforismi” è andato invece il premio dell’Associazione Italiana per l’Aforisma: se il pensare breve è il sogno di un “pharmakon”, di una medicina che lenisca le amarezze dei nostri giorni distratti e inquieti, Luciana Loureiro sa dispensarne in poche gocce un prezioso distillato. Non senza un certo gusto per il gioco fonosimbolico.
Tra gli “Under 30”, il primo premio è stato assegnato a Valentina D’Urbano con “Quella vita che ci manca” (Longanesi), un romanzo dalla scrittura cristallina che si legge in un soffio. Sul secondo scalino del podio è salita Erica Pramauro con “Sportello d’ascolto” (Casa Editrice Genesi), libro dove si descrivono con tono lieve ma efficace i rappresentanti della gioventù italiana che frequenta la scuola dell’obbligo contrapponendo il mondo giovanile a quello degli adulti costituito dai professori, in un affresco di spunti divertenti e particolarmente ispirati. Terza classificata è Carolina Canziani con “Rimedi contro il mal di gola”, un libro organico nel quale chiarezza e compostezza di stile si sposano a intensità e compressione della parola poetica.
Infine, il vincitore del concorso fotografico “Quando l’immagine racconta” è Marco Colciago con “Il messaggero”.
I vincitori della seconda edizione del Premio Città di Como sono stati selezionati da una giuria tecnica presieduta dallo scrittore Andrea Vitali e formata da Bruno Pizzul, Maurizio Cucchi, Andrea Fazioli, Giorgio Albonico, Laura Garavaglia, Emilio Magni, Lorenzo Morandotti, Carlo Pozzoni e Mario Schiani, affiancata a sua volta da una selezione di lettori scelti.
Alla cerimonia di premiazione, presentata da Cinzia Poli di Radio Due, è intervenuto Sergio Scappini, maestro alla fisarmonica MI.DI e docente al conservatorio di Milano, che ha eseguito l’accompagnamento musicale.
Il Premio Internazionale di Letteratura Città di Como è organizzato con il patrocinio di Regione Lombardia, Provincia di Como, Comune di Como, Comune di Erba, Camera di Commercio di Como, Associazione Italiana per l’Aforisma, Università degli Studi dell’Insubria e in collaborazione con Parolario, Amici di Como, Comolake.com, Editoriale Lariana, Corriere di Como, Espansione Tv, La casa della poesia di Como, AICC – Associazione Italiana di Cultura Classica, Città della Comunicazione, Partners Advertising & Web Addicted e Centro Studi Casnati.