Fiorella Mannoia incanta il pubblico della Versiliana e registra il sold out

Marina di Pietrasanta ( LU) _ In un anno così speciale in cui Fiorella Mannoia ha spento 70 candeline, l’artista romana festeggia questo traguardo nella dimensione per lei più naturale, il palco. E per la serata di venerdì 23 agosto il palco per Fiorella Mannoia sarà proprio quello del 45° Festival La Versiliana, dove alle 21.30 l’artista romana sarà protagonista di uno degli eventi più attesi dell’estate 2024, che segna anche il suo grande ritorno nel grande teatro immerso nella pineta di Marina di Pietrasanta che tante volte l’ha accolta in passato.
Il botteghino del Festival, ha infatti già affisso da diverse settimane il cartello sold-out, con 2mila biglietti già venduti, ma con tante richieste che continuano ad arrivare.
Al 45° Festival La Versiliana, promosso e organizzato dalla Fondazione Versiliana con la consulenza artistica di Massimo Martini, l’artista romana farà tappa con il suo nuovo e incredibile progetto live: “Fiorella Sinfonica – Live con orchestra”, in cui per la prima volta sarà accompagnata da un’orchestra sinfonica.
Una nuova emozionante avventura iniziata con il ritorno in gara sul palco dell’Ariston. L’artista ha partecipato al 74° Festival di Sanremo con il brano Mariposa, un vero manifesto per cantare l’orgoglio di essere donna che firma in prima persona insieme a Cheope e Carlo Di Francesco che sigla anche le musiche con Federica Abbate e Mattia Cerri.
Fiorella Mannoia per la sesta volta in concorso a Sanremo, a sette anni di distanza dalla partecipazione con “Che sia benedetta”, seconda classificata nel 2017. La prima volta all’Ariston risale al 1981 quando si esibisce in gara con il brano “Caffè nero bollente”. La seconda è nel 1984 con “Come si cambia” che la consacra a tutti gli effetti come straordinaria interprete. Il 1987 è l’anno di “Quello che le donne non dicono”, brano scritto da Enrico Ruggeri, il primo tra i grandi cantautori a credere in lei inaugurando quel percorso musicale che da sempre la caratterizza, con cui vince il premio della critica che si aggiudica anche al Festival del 1988, grazie ad un altro incontro importante, quello con Ivano Fossati che scrive per lei “Le notti di maggio”. Mariposa è un vero e proprio manifesto di donne: Fiorella canta le voci di ognuna di loro, nel tempo, nella storia, nel sentimento e nel mistero, raccontandole nella loro libertà, forza, dolore, gioia, amore… Tutti gli opposti delle donne vivono con orgoglio in questa canzone e si uniscono tra i versi gridando insieme l’identità eterna e inviolabile di ciascuna.
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