Casa degli Artisti e Fondazione Piero Manzoni presentano, da giovedì 13 a domenica 30 maggio 2021, uno special project pensato per celebrare i 60 anni dalla creazione di Merda d’artista, iconica opera di Piero Manzoni.
È nel maggio 1961 che Piero Manzoni (1933-1963) realizza le 90 celebri scatolette con il titolo stampato in quattro lingue: Merda d’artista, Künstlerscheisse, Merde d’artiste, Artist’s shit. Il prezzo viene fissato all’equivalente del peso (30 grammi) in oro.
Sessant’anni dopo quest’opera è ancora oggetto di scandalo, curiosità e adorazione. È certamente il lavoro più conosciuto di Piero Manzoni. Citata in libri e film, canzoni e video musicali, quest’opera è stata oggetto di omaggi nei più diversi materiali e misure da parte di altri artisti. Tuttavia, forse è un’opera che ancora non è stata completamente capita.
Tra le iniziative che la Fondazione Piero Manzoni ha promosso per questo anniversario, rientra la collaborazione con Taplab wall covering – azienda toscana, con un forte interesse verso l’arte – per creare una serie di wall covering ad hoc in un progetto dal titolo “8PER / Omaggio a Merda d’artista di Piero Manzoni”. Per l’occasione sono state disegnate e prodotte otto wall covering molto diverse tra loro che condividono con la scatoletta lo spirito ironico e leggero che ritroviamo in quelle cose che riescono ad esprimere idee profonde con creatività.
L’allestimento, che vedrà eccezionalmente esposta la scatoletta originale n°63, è dall’Arch. Valer Palmieri – Nexhibit Design, che già nel 2014 si era occupato della grande mostra di Piero Manzoni a Palazzo Reale (curata da Flaminio Gualdoni e Rosalia Pasqualino di Marineo).
Nell’occasione, la Fondazione Manzoni dona a Casa degli Artisti 180 gadget della Merda d’artista realizzati nel 2013 che saranno a disposizione del pubblico come reward a seguito di una donazione alla Casa.
Mercoledì 26 maggio verrà presentato con un appuntamento in presenza il nuovo libro edito da Carlo Cambi Editore realizzato in collaborazione con la Fondazione Piero Manzoni, interamente dedicato alla Merda d’artista. Il volume, in quattro lingue, ospita quattro saggi a firma di Luca Bochicchio, Flaminio Gualdoni, Rosalia Pasqualino di Marineo e Marco Senaldi.