Una nuova Arisa quella che ieri ha partecipato al Festival di Sanremo con il brano “Mi sento bene“, pezzo apripista dell’album “Una nuova Rosalba in città”. La sua esibizione è stata una delle più discusse e se Sanremo è da sempre un palco importate dove si ridisegnano le carriere, Rosalba Pippa, sul palco del Ariston ci è nata ed oggi è rinata con colori nuovi e con le luci a led.
“Mi sento bene” parte con una riflessione sul senso dell’esistenza per poi esplodere in un susseguirsi di immagini che descrivono la vita di ognuno di noi.
La cosa più importante è vivere al meglio il tempo che abbiamo, vivere l’adesso con la massima intensità possibile.
Non rimandare a domani quello che puoi amare oggi!”
Così ARISA racconta alla stampa Il nuovo brano in gara al che anticipa l’album “Una nuova Rosalba in città” in uscita l’8 febbraio (Sugar).
La struttura originale, l’atmosfera solare e il messaggio positivo di “Mi sento bene” – firmata da Matteo Buzzanca, Lorenzo Vizzini, Alessandra Flora e dalla stessa Arisa – anticipano le principali caratteristiche dell’intero album, frutto di un lavoro durato più di un anno portato avanti attraverso un confronto aperto e costante tra ARISA e Sugar, con l’obiettivo di realizzare un album che raccontasse nel miglior modo possibile la Rosalba di oggi, la “nuova Rosalba”. Un vero e proprio laboratorio creativo nel quale sono coinvolti 6 producer (Matteo Buzzanca, Matteo Cantaluppi, Dario Faini, Team Ithaka, Jason Rooney e Andro) e 17 autori, oltre alla stessa ARISA che firma 2 brani (Gianluca De Rubertis, Shridhar Solanki, Matteo Buzzanca, Lorenzo Vizzini, Alessandra Flora, Diego Mancino, Dario Faini, Giuseppe Zingaro, Vito Dell’Erba, Edwyn Roberts, Niccolò Agliardi, Marta Venturini, Morgan Giovannetti, Giulia Anania, Stefano Brandoni, Sobral e Cristiano Malgioglio). Un team messo in campo da Sugar che ha permesso ad ARISA di raccontare se stessa attraverso un lavoro di gruppo, con sonorità completamente diverse e testi cuciti su misura.
La nuova Rosalba che gira per la città è una donna del suo tempo che procede per step di consapevolezza, libera dalle convenzioni e artefice del proprio destino, un’artista che con questo lavoro vuole trasmettere energie positive, regalare amore, suggestioni e non risposte, perché l’unica risposta possibile a volte è vivere al massimo il qui e l’ora.
Dopo il Festival, ARISA sarà impegnata in un instore tour per incontrare i fan in tutta Italia. Di seguito il calendario: 12 febbraio: Roma – Discoteca Laziale ore 18; 13 febbraio: Milano – Mondadori Megastore Duomo ore 18; 15 febbraio: Torino – Feltrinelli Stazione Porta Nuova, ore 18; 16 febbraio: Bologna – Mondadori Bookstore via Massimo D’Azeglio, ore 17; 19 febbraio: Napoli – Feltrinelli Piazza dei Martiri, ore 18; 20 febbraio: Bari – Feltrinelli via Melo, ore 18.
Resta da capire quale sarà la sua posizione nella classifica generale e se Arisa riuscirà a coronare il sogno di partecipare all’Eurovision. Il pezzo merita di poter contendere la palatea europea e non è detto che non ci riesca
Simone Intermite