l cantautore torna in gara a Sanremo per la prima volta dopo la vittoria della 70esima edizione con “Fai Rumore”
Diodato parteciperà in gara alla 74esima edizione del Festival di Sanremo con il brano “Ti muovi”.
Cantautore intenso e ricercato tra i più apprezzati della scena musicale italiana, Diodato torna nel 2024 al Festival di Sanremo, portando sul palco dell’Ariston la sua cifra stilistica, energica, elegante ed unica, dopo la vittoria nel 2020 con “Fai Rumore” (triplo platino), un brano che è entrato nella storia della musica italiana e nel cuore dell’Italia intera.
“Ti muovi” (Carosello Records), scritto, composto e arrangiato dallo stesso Diodato, che ne firma anche la produzione artistica con Tommaso Colliva – produttore discografico di fama internazionale al fianco del cantautore dall’album “Che vita meravigliosa” – è una ballad intensa ed energica, un prezioso viaggio nell’animo di un essere umano che si trova ad affrontare emozioni inaspettate. E l’emozione, partendo dall’etimologia della parola stessa, è qualcosa che crea movimento, che scuote equilibri e rimette in discussione le verità che avevamo con fatica costruito. È il riaffiorare di sensazioni e visioni che sembravano essere lontane, ma che riemergono con forza forse anche per volontà.
«È presenza, è dialogo con chi continua a riemergere dentro di noi e quindi in un certo senso anche con noi stessi. Credo che questo brano appartenga al continuo fluire emozionale in cui mi sono immerso in questi anni e rappresenti parte della mia personale ricerca ed evoluzione, divenire artistico e umano. Ho cercato di esprimere musicalmente la passione, l’impeto e la gioia dell’abbandonarsi a un’emozione» – afferma Diodato.
Nella serata di venerdì dedicata alle cover, Diodato si esibirà sul palco del Teatro Ariston con “Amore che vieni, amore che vai” di Fabrizio De Andrè, uno dei brani che l’hanno ispirato a diventare il cantautore che è oggi. Al suo fianco ci sarà un amico, Jack Savoretti, cantautore di origine genovese che lo accompagnerà in quest’esibizione unica per omaggiare Fabrizio De Andrè a 25 anni dalla sua scomparsa su uno dei palchi più importanti della musica italiana.
Diodato torna sul palco dell’Ariston per la quarta volta dopo la partecipazione nel 2014 con il brano “Babilonia”, nel 2018 con “Adesso” insieme al trombettista Roy Paci, dopo esser stato ospite nel 2019 nella serata cover con Ghemon e i Calibro 35 sulle note di “Rose Viola” e dopo aver trionfato nel 2020 con “Fai Rumore”. Dopo aver vinto la 70esima edizione del Festival di Sanremo, ha partecipato a “Europe Shine a Light – Accendiamo la musica”, la storica serata che sostituì l’Eurovision nel 2020, durante la quale Diodato ha cantato “Fai Rumore” nell’Arena di Verona regalando delle immagini in musica che hanno fatto il giro del mondo, prima di tornare ufficialmente nel 2022 sul palco di Eurovision a Torino con una versione inedita e alternativa della sua “Fai Rumore”, ricreando , anche grazie alla collaborazione con la coreografa Irma Di Paola, un potentissimo immaginario onirico e di condivisione con una performance che ad oggi viene riconosciuta come una delle più belle ed emozionanti viste agli Eurovision.
A marzo 2023 Diodato ha pubblicato il suo nuovo album dal titolo “Così Speciale” (Carosello Records), un viaggio musicale introspettivo, solido e intenso, capace di raccontare la verità di ognuno di noi, e la ricerca di un sound dinamico e mai prevedibile, ormai cifra stilistica del cantautore. In questi anni i successi musicali di Diodato sono stati accompagnati da diversi tour, l’ultimo la scorsa estate nei principali festival italiani, e da alcuni live internazionali in Europa, in America e in Cina. Il cantautore quest’estate è stato anche special guest di Rockin’1000 For Romagna, evento benefico in cui si è esibito con la band più grande del pianeta in un medley realizzato per l’occasione.
A gennaio 2024 Diodato ha vinto il Rockol award per il miglior album con “Così speciale” e il Ciak d’Oro per la categoria “Miglior canzone originale” con il brano “La mia terra”, parte della colonna sonora del film Palazzina Laf, diretto da Michele Riondino con cui condivide la direzione artistica dell’Uno Maggio Taranto Libero e Pensante.