Come scegliere il pH del detergente intimo

Prendersi cura della propria igiene intima è un aspetto nodale nella routine quotidiana. Gestirlo vuol dire utilizzare prodotti di qualità. Sono diversi i criteri dei quali tenere conto quando lo si acquista.

Tra le altre cose scegliere un detergente intimo con il pH giusto è importante per scongiurare il rischio di contrarre infezioni come la cistite che – come indica il portale dimann.com, attivo in questo ambito – possono insorgere anche a causa dell’utilizzo di prodotti troppo aggressivi come deodoranti profumati o simili.

I livelli di pH sono diversi, motivo per cui può non essere facilissimo capire come destreggiarsi. Nelle prossime righe di questo articolo, forniremo qualche consiglio pratico specifico in merito.

Come scegliere il detergente intimo perfetto

Il detergente intimo è quello caratterizzato dalla presenza di ingredienti con una alta efficacia detergente. Attenzione: questo dettaglio non basta. Essenziale, nel contempo, è che il prodotto non alteri eccessivamente l’acidità della zona intima, nodale ai fini del mantenimento di un adeguato equilibrio tra batteri patogeni e flora batterica buona.

Alla luce di ciò, per l’igiene delle parti intime non bisognerebbe mai utilizzare il sapone per le mani. Si tratta di un prodotto caratterizzato dalla presenza di ingredienti detergenti, su questo non ci sono dubbi. La criticità risiede nel suo innescare reazioni di tipo alcalino che non giovano certo alla salute delle parti intime.

La cosa giusta da fare è scegliere detergenti specifici per la suddetta parte del corpo. Vediamo, nel prossimo paragrafo, come bisogna regolarsi dal punto di vista del pH.

Il pH del detergente intimo: ecco cosa sapere

Il pH delle parti intime – ricordiamo, per amor di precisione, che stiamo parlando di quelle femminili – varia nel corso della vita della donna. Negli anni di fertilità, è compreso, in linea di massima, fra 3,5 e 4,5. Durante l’infanzia e quando sopraggiunge la menopausa, è più alto.

Il consiglio migliore da seguire consiste nel focalizzarsi verso un detergente intimo caratterizzato da un pH affine a quello vaginale.

Se si deve scegliere il detergente intimo ideale in età fertile, è necessario, di riflesso, focalizzarsi verso un prodotto tendente all’acido. Durante la menopausa e nel periodo che precede l’inizio della pubertà, invece, è meglio un detergente dal pH neutro (pari a circa 7).

Nel primo dei tre casi citati, è bene orientarsi verso un detergente intimo con un pH attorno a 4, meglio se 5.

Uscendo un attimo dal focus sul pH, ricordiamo l’importanza di orientarsi verso prodotti che contengano acido lattico, già di suo presente nell’ambiente vaginale e in grado, perciò, di rendere il detergente capace di rispondere in maniera perfetta alle esigenze fisiologiche della zona del corpo oggetti di queste righe.

Il pH del detergente intimo in caso di infezioni

Fino ad ora, abbiamo parlato di pH ideale del detergente intimo in condizioni di salute dell’ambiente vaginale. Come muoversi, invece, nel caso in cui dovessero essere diagnosticati quadri infettivi, per esempio una candida? Questo fungo è molto comune e, come ben si sa, tende a proliferare con maggior facilità in ambienti caratterizzati da un alto livello di acidità.

In questi casi, è bene cambiare il detergente intimo che si utilizza nella quotidianità e sceglierne uno alcalino. Numeri alla mano, il pH dovrebbe essere compreso tra 7 e 9. Grazie a questo dettaglio, si hanno più probabilità di riuscire a debellare l’infezione (il riferimento per eventuali farmaci deve essere sempre il ginecologo di fiducia).

In caso di infezioni batteriche o fungine, è bene accertarsi che, oltre a essere alcalino, il detergente sia anche caratterizzato dalla presenza di ingredienti a efficacia lenitiva, utili a calmare le sensazioni di prurito o di bruciore.

Detergente intimo maschile: il pH giusto

Il pH delle parti intime maschili è diverso da quelli femminili e corrisponde a circa 7. Il detergente intimo ideale dovrebbe, di riflesso, essere neutro.

Contenuto publiredazionale

Articolo precedenteSilvio Berlusconi: analisi di un Presidente pop, rivoluzionario della comunicazione e dei meme
Articolo successivoBaby K: il ritorno della regina dell’estate con il nuovo singolo “M’ama non m’ama”
Musica,Cinema,Letteratura,Arte,Luoghi,TV,Interviste esclusive e tanto altro ancora. Domanipress.it