Grande successo per l’ultima sfilata di martedì grasso per il Carnevale di Putignano giunto alla sua seicentoventunesima edizione. Tanti sono i visitatori che quest’anno hanno potuto godere dello spettacolo serale e della parata dei carri allegorici che hanno nuovamente affrontato le tematiche politiche e sociali ispirandosi ai sette vizi capitali. Il programma di questa edizione, articolato e ricco di eventi, è stato fortemente voluto e sostenuto da Giampaolo Loperfido, neopresidente della Fondazione Carnevale di Putignano, e dal direttore artistico dell’agenzia di comunicazione Never Before Italia, Fabio Di Credico. L’obiettivo è stato principalmente quello di creare un ponte tra generazioni per far rifiorire l’evento carnascialesco più antico d’Europa e recuperare la sua idea di evento culturale di massa per grandi e piccoli.
A chiusura della sfilata è stato nominato come carro allegorico vincitore “The show must go on” dedicato all’inquinamento causato dallo stabilimento siderurgico Ilva. Al centro del carro è posizionato Un domatore meschino, avido di denaro, checontinua il suo numero spremendo fino all’osso “Ilvo” un affannato elefante che si concede impacciato a fragili equilibrismi. Il tendone del circo nel quale si esibisce non lo contiene più. E intorno, ciminiere e bestie meccaniche rendono lo show ancor più macabro.
Di seguito la classifica completa di questa edizione del Carnevale più antico d’Italia.
CLASSIFICA CARRI ALLEGORICI
1° “The show must go on”- Associazione cArteinregola
2° “Sesto Senso” – Joy Club Ass Farinella
3° “A scuola di buon gusto”, dell’I.C. “De Gasperi – Stefano da Putignano”.
4° “Viziamoci di fantasia” di Ludoteca Fantabosco.
5° “Lasciate ogne speranza, voi ch’intrate” dell’Associazione Porta Barsento.
6° “Avari e prodighi: il risparmio nel petto, nel portafoglio…”, dell’ass. la Zizzania.
7° “A nuje ce piace cucinà e magnà” della Compagnia Stabile di Alberobello.
8° “C vin a vin…finché la barca va acciafl” di Rezzi Mirella.
9° “Nella selva oscura” di Chiara Labalestra.
10° “Nonnine e nonnetti coi loro difetti” dell’Università Popolare e della Terza Età.
CLASSIFICA MASCHERE DI CARATTERE
Primo posto: “L’Impoveritore” di Marino Guarnieri;
Secondo: “La bella indebitata”, dell’associazione Lumen.
Terzo: “La Repubblica Ortolona” di Ruben Pizzarelli.
Quarto ex equo per: “La golosità si fa sana e sorridente…” di Antonella Girolamo e “I Comodi Porci” di Rossella Laricchia.
In coda alla classifica: “Ricordati che anche tu devi morire” di Stefano Polignano.
Stefania De Marco