è in vendita su iTunes e disponibile su tutte le piattaforme streaming il brano “BELLA DI MAMMA”, il singolo dei VERAMENTE ANONIMI che dà il via all’omonimo progetto diretto da Maurizio Costanzo.
Prodotto a Los Angeles e mixato allo Speakeasy Studio di Hollywood Hill, il brano, dal ritmo estivo, è volutamente semplice e ironico e si propone con la struttura tipica dei tormentoni estivi. Indirettamente, tramite le attività collaterali degli interpreti, vuole essere una provocazione verso tutti coloro che non rispettano il diritto d’autore.
Il progetto VERAMENTE ANONIMI, che sarà attivato a settembre, consiste in un laboratorio online dedicato ai giovani che intendono diventare autori o compositori di brani di musica leggera. Il percorso nasce con l’intento di agevolare chi desidera fare della canzone una professione, si svilupperà attraverso una piattaforma online con materiale didattico gratuito dedicato alla formazione degli autori ed è supportato dalla presenza del gruppo musicale “Veramente Anonimi”, che ha scelto di non svelare la propria identità, proprio come spesso accade a giovani autori che, pur scrivendo brani di successo, rimangono nell’ombra.
Dopo la pubblicazione di “Bella di mamma”, la band, formata da 3 musicisti italiani, rigorosamente mascherati, che da diversi anni lavorano in California, supporterà i brani musicali proposti alla piattaforma da giovani autori, dando una voce a chi troppo spesso non ce l’ha. Al progetto, potranno aderire anche personaggi noti del panorama musicale italiano, prestando la propria voce e rimanendo nell’anonimato.
«Abbiamo voluto partecipare al progetto lanciando un brano che serva da stimolo – raccontano i Veramente Anonimi – potete certamente fare molto meglio di noi…Fatelo! Ci siamo mascherati perché per fare un successo è prezioso anche chi lavora dietro le quinte e non solo chi ci mette la faccia. E poi saremo ad armi pari con gli Anonymous: piratare la musica è un furto al futuro di chi scrive canzoni per professione. La musica va comprata. Fatelo anche con la nostra».