Banksy, probabilmente lo street artist più famoso al mondo, torna a far parlare di se. Negli ultimi giorni sui muri di Parigi sono comparsi sette nuovi graffiti attribuiti all’artista, tra i quali l’immagine di una ragazza mentre spruzza una tappezzeria per coprire una svastica. Questo murale si trova vicino a un ex centro per migranti al confine settentrionale della città ed è comparso il 20 giugno, Giornata mondiale del rifugiato. Il murale con la ragazzina è stato prima coperto da una scritta blu, poi l’artista tedesca Konny Steding l’ha nascosto con il poster di una sua opera; i restauratori d’arte l’hanno levato, cancellato le scritte blu, e protetto l’originale con una plastica trasparente.
Non tutti i murales parlano direttamente di migranti: uno per esempio è una reinterpretazione del famoso quadro “Napoleone che attraversa le Alpi“, dipinto nel 1801 da Jacques-Louis David.
Banksy continua a stupirci e a sorprenderci comunicando direttamente con noi.
Giada Fanelli