Ormai è questione di giorni.
Questa volta, lo spirito delle feste non sembra essere entrato pienamente nelle nostre case. Sicuramente non ha catturato l’attenzione mediatica, focalizzata su aspetti tutt’altro che felici.
Per il 90% della popolazione mondiale, il bilancio di quest’ultimo anno è decisamente negativo, da dimenticare per quanto possibile.
A voler cogliere il bene nel “male” c’è da dire che anche questa sarà una fantastica esperienza di vita. Dare attenzione alle cose davvero importanti questo Natale sarà quasi una scelta obbligata.
Certo, a tutti mancheranno le lunghe tavolate, gli abbracci e le nottate trascorse a giocare a tombola. Risulterà sicuramente più facile però, cogliere i piccoli gesti che ci riservano le persone che amiamo e che spesso passano in secondo piano: un po’ come quando la mamma la mattina del 25 ti fa trovare in tavola la fetta di pandoro da pucciare nel latte caldo. Meno costoso ma più “ricco” di riflessioni ed emozioni che non siamo soliti associare a questo momento dell’anno.
Così, nonostante anche io abbia tergiversato affinché la magia del Natale potesse impossessarsi maggiormente di me, non posso esimermi dal condividere con voi la mia lista dei regali “si” e “no”.
Diversa (come un po’ tutto) dal solito ma ugualmente utile.
Prima regola: optate per regali che abbiano un valore simbolico o pratico più che economico. Non è sicuramente il momento adatto per sperperare soldi.
-NO quindi a borse ed abiti griffati. Se c’è qualcuno in famiglia che necessita di un maglione o di un nuovo paio di scarpe piuttosto, “aiutate” il negozietto vicino casa decisamente più esclusivo e probabilmente molto più in difficoltà di LV o Gucci.
-SI ai regali gastronomica. Fatta eccezione per rarissimi casi, il cibo è sempre portatore di felicità. Una bella bottiglia per gli amanti di vino e bollicine, una tavoletta di cioccolato artigianale per i più golosi. Non c’è modo migliore per andare sul sicuro.
-NO ad aggeggi tecnologici. Lo stile di vita che abbiamo assunto ci porta a trascorrere ore intere davanti a uno schermo, che sia del pc o del nostro smartphone. Aldilà delle ore lavorative quindi cerchiamo di spendere il nostro tempo in attività diverse per quanto possibile. Uno strappo alla regola se si tratta di casse per ascoltare la musica: se dobbiamo trascorrere tanto tempo in casa meglio farlo con un buon sottofondo no?!
-SI ad agende e Bullett Planner. Smart working significa perdere totalmente la concezione delle ore e non saper più scindere vita lavorativa e privata. Onde evitare di ritrovarvi a lavorare in orari poco appropriati organizzate le vostre giornate ritagliando i momenti necessari per voi e per la vostra famiglia piccola o grande che sia.
-Si a gran voce per gli utensili per la cucina. Primi su tutti mattarello e spianatoia per impastare. Pizza, pane, pasta e dolci. Ricordate: la cucina home made sarà la vera indiscussa tendenza del 2021.
Pochi pratici consigli per non deludere le aspettative o almeno per regalare un sorriso che di questi tempi non guasta mai.
Cristina Ciurleo