Quando si parla con Annalisa Scarrone, la cantante savonese nata sotto i riflettori del talent show “Amici di Maria De Filippi”, ci si rende subito conto che si ha davanti un artista vera, figlia del suo tempo, impegnata nel costruire il suo futuro con determinazione e grinta con una versatilità smart tipica dei Millennials. Vincitrice di 5 dischi d’oro e di platino con oltre 150 mila visualizzazioni su YouTube; dopo essere stata regina dell’estate con il brano “Tutto per una ragione” in coppia con Benji e Fede, aver lanciato il primo singolo del nuovo progetto discografico targato Warner Music “Direzione la vita” baciata dai suoni firmati Michele Canova ed aver preso l’impegno di Tutor nella scuola che l’ha vista nascere artisticamente, Annalisa ritorna in tv con un docu-viaggio alla scoperta delle meraviglie della tecnologia smart prodotto da DUEB produzioni intitolato “Tutta colpa di Darwin”. Nel corso dei tre appuntamenti, si approfondiscono i temi della coscienza umana e dell’arte robotica con un passaggio presso alcuni centri d’eccellenza della tecnologia nel mondo come l’Istituto Sant’Anna di Pisa, il laboratorio TheFabLab a Milano e l’IIT di Genova in cui Annalisa ha avuto modo di conoscere “iCub”, il robot bambino più intelligente in circolazione con diversi gradi di libertà e la capacità di auto correggersi. Noi di Domanipress abbiamo avuto il piacere di poter parlare con lei del suo nuovo progetto discografico, della sua nuova esperienza di Tutor ad “Amici” e del nuovo programma in onda su Italia1 “Tutta colpa di Darwin” all’insegna della rivoluzione digitale.
Sei ritornata in tv nel ruolo di presentatrice dopo il successo delle scorse edizioni di: Tutta colpa di Galileo, e di Einstein questa volta tocca a Charles Darwin ed affronti il tema del nuovo umanesimo digitale. Come ti sei ritrovata in questo ruolo?
Mi sono trovata molto bene, come gli altri anni ho vissuto questa esperienza, che in realtà è un vero e proprio viaggio scientifico, con grande entusiasmo. Sono realmente appassionata a questo tipo di di studi perché anch’io li ho seguiti in prima persona all’università quindi per me è stata un occasione per approfondire questo campo e coniugarlo all’impegno per la musica che è il mondo a cui sento di appartenere di più.
In questa edizione ci presenti la storia dell’evoluzione umana fino alla rivoluzione tecnologica dominata dai robot ed Internet of Things. Come vivi il tuo rapporto con il mondo della tecnologia ?
Vivo con molto entusiasmo questo cambiamento, il progresso tecnologico non mi spaventa ma non sono una di quelle particolarmente attaccate allo smartphone o che ha l’ansia di consultarlo continuamente. Penso che si debba essere figli del proprio tempo, non avrebbe senso vivere in maniera anacronistica ma allo stesso tempo non ci si deve far dominare da questo cambiamento. Mi piace poter sfruttare tutte le occasioni che oggi la tecnologia ci offre.
In “Tutta colpa di Darwin” sei entrata in contatto con artigiani digitali e maker che ti hanno presentato progetti e strumenti tecnologici molto avanzanti…Quale ti piacerebbe possedere?
Mi ha colpito molto la smartcar per me è incredibile anche solo pensare che un auto possa portarti a destinazione calcolando autonomamente il percorso senza bisogno dell’intervento di un guidatore che magari può anche dormire durante il viaggio…e si ti confesso che mi piacerebbe averne una (ride).
…e invece c’è un’innovazione tecnologica di cui oggi ti senti di non poter fare più a meno?
Sicuramente ce ne sono diverse ma tra tutte di dico il mio smartphone…sai facendo il mio lavoro senza iphone non andrei da nessuna parte, oggi ti dico decisamente smartphone tra qualche anno magari ci incontreremo e ti dirò qualche altra cosa…
Tornando alla musica il tuo è stato un anno ricco di soddisfazioni…sono insistenti le voci che ti vorrebbero protagonista di Sanremo 2018….
In realtà il discorso Sanremo è legato sempre alle canzoni che si presentano alla kermesse. Ovviamente a me piacerebbe tantissimo, sopratutto perchè credo che un festival di Sanremo che ha al timone un artista come Claudio Baglioni sia garanzia di qualcosa di veramente eccezionale…sicuramente sarà un bellissimo festival.
Il tuo ultimo singolo “Direzione la vita” segna un cambiamento musicale netto rispetto alle tue ultime produzioni, tra le firme del brano spicca il nome di Michele Canova, uno dei produttori italiani più quotati ed apprezzati anche a livello radiofonico che ha prodotto il tuo prossimo album. Come ti sei trovata a lavorare con lui? Come mai tanti artisti si affidano alla sua esperienza?
Io ho sempre apprezzato moltissimo Michele Canova e penso che lui sia davvero il “Top”. Ci sono state una serie di esperienze artistiche che mi hanno portato ad avere la possibilità di lavorare con lui e ne sono esaltata…Per il nuovo album avevo bisogno di una persona come lui con la sua esperienza con tanti artisti per capire insieme quale direzione seguire. Con Michele Canova ho capito quali sono i miei punti di forza, questa collaborazione è stata per me è davvero molto importante.
A proposito di esperienza, recentemente sei anche Tutor nella scuola di Amici di Maria De Filippi che ti ha visto nascere artisticamente. Adesso che è giunto il tempo di “restituire” i tuoi insegnamenti agli altri allievi cosa vorresti trasmettere?
Io sono in “Amici” per dare una mano, ovviamente “Tutor” è diverso da professore non salgo in cattedra per fare lezioni o per giudicare i nuovi ragazzi. Mi piace poter dare loro un sostegno, come se fossi una sorella maggiore, visto che quell’esperienza l’ho vissuta anch’io qualche anno fa. Ciò che mi sento di dire e che spesso faccio con loro e di ricordare che sono li per fare musica. Quando sei in un talent come Amici lo stress e l’emozione ed anche la giovane età ti fanno sembrare le piccole cose, come ad esempio i piccoli litigi con gli altri, più grandi di quello che realmente sono e rischiano di farti perdere di vista l’obiettivo. Cerco di insegnare loro di porre attenzione alla musica e alle esibizioni e di dare il giusto peso a tutto il resto.
Rispetto ai litigi e alle scaramucce da talent Maria De Filippi è un vero e proprio faro, perchè è sempre equidistante da ogni disaccordo riuscendo a mettere d’accordo tutti con buonsenso ed equilibrio. Oggi che non sei più “alieva” della scuola com’ è cambiato il tuo rapporto con lei?
Per me sin dall’inizio del mio percorso Maria De Filippi è stata un punto di riferimento e lo è ancora oggi…Quando ci sono delle decisioni importanti da prendere oppure quando ho un dubbio rispetto a qualcosa che sto facendo io il messaggino lo mando subito a lei…
Come ultima domanda parafrasiamo sempre il titolo del nostro magazine e chiediamo come vede il “Domani” Annalisa quali sono le tue speranze e le tue paure?
Sono estremamente ottimista, per me il Domani che sia un ostacolo oppure qualcosa di positivo rappresenta sempre una possibilità da sfruttare
Simone Intermite