Semplicemente “Carla”. Un titolo che è una scelta: questo film – il primo mai realizzato sulla straordinaria vita della più grande ballerina italiana di tutti i tempi – racconta la donna Carla Fracci. Prendendola a esempio di un modo di vivere la femminilità all’avanguardia rispetto all’epoca in cui è nata. Carla è stata talento, determinazione e professionalità assoluti. Ma è stata, anche, capace di chiedere alla vita le gioie più intime dell’amore, del matrimonio e della maternità.ù Realizzato con la consulenza diretta della stessa Carla Fracci, del marito Beppe Menegatti e della loro collaboratrice storica Luisa Graziadei, il film – al cinema 8, 9 e 10 novembre distribuito da QMI e a dicembre su Rai1 – è liberamente ispirato all’autobiografia Passo dopo passo – La mia storia e ripercorre il percorso umano e professionale di un’icona della danza mondiale, definita dal New York Times nel 1981 “prima ballerina assoluta”.
La sfida di prestare volto e corpo a una delle più grandi étoile del XX secolo è stata accolta da Alessandra Mastronardi insieme all’occasione unica di respirare le atmosfere del Teatro alla Scala. È la prima volta, infatti, che gli spazi del prestigioso teatro vengono concessi a una produzione fiction, supportata anche dal patrocinio della Regione Lombardia e dal contributo del Comune di Orvieto.
Il film, girato tra Roma, Orvieto e Milano, parte da Carla bambina nell’immediato dopoguerra e la segue, poi adolescente e giovane donna, nella Milano degli anni ‘50-’60, per raccontarne l’ascesa al successo e la difficile scelta di diventare mamma in un momento cruciale della sua carriera. Istinto, passione e sfida, gli elementi che hanno portato Carla Fracci alla consacrazione internazionale, calcando i palcoscenici più importanti del mondo e incantando gli amanti della danza di tutto il pianeta.