Aria di festa, gioia e “rivolta colorata” al Lovers Film Festival di Torino, dove il cinema, la fotografia e performance teatrali di sperimentazione e indagine fisica e emotiva hanno cercato di affrontare e mostrarci temi importanti come la rivendicazione e lotta dei diritti della comunità LGBTQI.
Il cinema attraverso il suo sguardo critico, indagatore e capace di ribaltare la realtà ha unito in questo Film Fest le voci e le “visioni” di registi, artisti e di tutti coloro chi si impegnano nella “lotta” contro chi non rispetta la diversità di genere, rivendicando i propri diritti ed esaltando l’amore come sentimento e forma d’espressione in cui non esiste sesso e limiti di essere. Una “rivolta” o meglio una festa “colorata” in cui con gioia ma con tanta profondità e professionalità si tenta di utilizzare le forme d’arte per spostare il punto di vista dello spettatore e fornire una nuova visione di temi ancora tabù, discutibili e “caldi”.
Mondo omosessuale, parità di diritti, coppie di fatto, famiglie arcobaleno, amore oltre i limiti sociali vengono raccontati dagli 82 film selezionati in ben 25 paesi dalla call e dai più famosi festival internazionali.
Il tema del ribaltamento del cinema come mezzo che può dare una nuova immagine della realtà, senza temere l’opinione critica della società e irrompere negli equilibri degli schemi culturali attuali, è il filo conduttore di tutto il festival ed eventi che accompagneranno la rassegna.
Interessanti sono state e saranno le opere di Titta Cosetta Raccagni e Irene Pittatore che hanno lavorato sul ribaltamento dei ruoli e il potere dei corpi politici.
Il festival è suddiviso in 4 sezioni: Concorso Internazionale lungometraggi, Concorso internazionale documentari, Concorso internazionale iconoclasta e Concorso internazionale cortometraggi; Premio speciale del pubblico, Premio Giò Stajano e Premio Young Lovers.
Durante la manifestazione sono state organizzate due interessanti masterclass: “About fighters” in cui è intervenuto il regista, autore e montatore Robin Campilo, moderata da Frank Finance Madureira, fondatore della Queer Palm di Cannes e “Serial Lovers”: lezione sulla serialità LGBTQI a cura di Elisa Cuter, in collaborazione con il Dams di Torino e Filmtv.
La prima serata di inaugurazione del Festival si è tenuta nella sala 1 del cinema Massimo il 20 Aprile.
L’evento è stato presentato da Pino Strabioli con la partecipazione del cantante Francesco Gabbani, che si è esibito proponendo alcuni pezzi unplugged. Sono intervenuti il Presidente del Festival Giovanni Minerba, la Direttrice Irene Dionisio e la Direttrice del Museo del cinema Laura Milani.
Nella seconda parte della serata è intervenuto Pif Presidente di giuria della sezione Lungometraggi internazionali, a cui Pino Strabioli a dedicato un’intervista, presentando alcuni suoi documentari riguardo la comunità LGBTQI. Grande successo ha riscosso il corto scelto per aprire il festival “Xavier” di Giovanni Coda, in cui si ripercorrono le ultime ore del poliziotto gay ucciso durante l’attentato a Parigi dello scorso anno.
In un’atmosfera di festa, gioia,”lotta colorata” e grande impegno sociale il Lovers Film festival si concluderà il 24 aprile con la serata di chiusura a cui parteciperà l’attrice Valeria Golino e Nina Zilli in concerto.
Carlotta Bonadonna