Dalton Trumbo era tra i migliori sceneggiatori negli anni ’40, se non fosse per l’accusa di comunismo. Il McCarthysmo mieteva vittime in tutta la società, e nemmeno il protagonista uscirà immune. Infatti viene incarcerato per un anno, per poi essere costretto a scrivere sceneggiature sotto falso nome, sceneggiature di capolavori come “Vacanze romane”.
Questa è la sinossi dell’ultima fatica interpretata da Bryan Cranston, ormai volto conosciutissimo della TV, grazie al grande successo di “Breakin Bad”, l’attore ha dichiarato che:
“Paradossalmente un personaggio così per un attore è più facile da avvicinare, perché il suo modo “pittorico” di porsi è più semplice da rappresentare con la mimica. Trumbo è pieno di sfumature, qualche volta anche elusivo, così nel momento in cui sentivo di non capirlo perfettamente potevo sempre appoggiarmi ai gesti, dato che era un uomo che amava intrattenere gli altri, far ascoltare la sua voce. Attraverso le ricerche e varie chiacchierate con sua figlia ho impostato un’ossatura esterna grazie alla quale ho filtrato ogni notizia che imparavo su di lui”.
E riguardo la sua candidatura all’Oscar ha proseguito dicendo:
“Non ho fatto questo film per vincere un Oscar. Qualcuno mi bussa alla schiena e mi dice che mi vuole dare un premio, io ringrazio, ma non è questa la ragione per cui voglio fare questo mestiere”.
Per l’arrivo nelle sale italiane dovremo aspettare il 4 febbraio.
Francisco Cirri