In occasione del Fuorisalone di Milano, Haltadefinizione e PTS, in collaborazione con Digital Design e Mille997, presentano in anteprima un’installazione straordinaria dedicata al ciclo di affreschi di Giotto nella Basilica superiore di San Francesco ad Assisi. Grazie all’applicazione delle più innovative tecnologie di digitalizzazione del patrimonio e visori immersivi, il percorso offre un viaggio che abbraccia passato, presente e futuro del patrimonio assisiate.
L’esperienza proposta presso PTS | Spazio Solferino esplora l’evoluzione della fotografia, dai primi dagherrotipi alla fotografia gigapixel, e dei visori per la fruizione e la valorizzazione del patrimonio, includendo la recentissima tecnologia Apple Vision Pro. Ciò permette ai visitatori di immergersi all’interno dei capolavori di Giotto attraverso una modalità di fruizione unica nel suo genere.
L’installazione propone alcune immagini storiche, dalle antiche fotografie all’albumina del XIX secolo alla campagna fotografica del 1997 realizzata per Mirabilia Italiæ, la collana ideata da Franco Cosimo Panini e Salvatore Settis che si distingue per l’esplorazione e la documentazione dei monumenti italiani.
Un momento cruciale nella realizzazione del Mirabilia dedicato alla Basilica fu il 26 settembre 1997, quando il terremoto colpì Umbria e Marche. Il fotografo Ghigo Roli si trovava al lavoro all’interno della Basilica e, dopo la prima scossa notturna, poté notare i primi segni dei danni. La mattina successiva, proprio mentre Roli era appena uscito dalla chiesa, una seconda e violentissima scossa fece crollare parte delle volte. Le immagini della campagna fotografica sono diventate testimonianze fondamentali della Basilica di Assisi prima e dopo il terremoto, offrendo uno sguardo prezioso sulla sua storia e il suo processo di ricostruzione. Questo straordinario patrimonio visivo, oggi custodito all’interno della collana Mirabilia Italiæ, rappresenta un tributo tangibile alla potenza della documentazione nel preservare e tramandare il patrimonio culturale italiano attraverso i secoli.
Nel 2009 il ciclo di affreschi giotteschi è stato digitalizzato in gigapixel da Haltadefinizione, permettendo per la prima volta di mostrare dettagli quasi impercettibili a occhio nudo. Le immagini in altissima risoluzione sono state oggi integrate, grazie a sofisticati software appositamente sviluppati, all’interno di un visore panoramico a 360 gradi che offre la possibilità di zoomare su ogni singola scena del ciclo.
Il percorso mostra infine le più recenti evoluzioni delle tecnologie immersive attraverso una selezione di visori che spaziano dalla realtà aumentata (AR) alla realtà virtuale (VR), fino alla realtà estesa (XR) e mista (MR), che vede il punto d’arrivo nell’innovativo Apple Vision Pro. Grazie ai dispositivi sarà possibile immergersi virtualmente nella Basilica di Assisi e vivere un’esperienza di fruizione unica nei capolavori di Giotto. Per l’occasione Digital Design e Mille997 hanno ideato una scenografia ad hoc che combina oggetti e rivestimenti di design.
L’installazione è resa possibile grazie alla preziosa collaborazione con i frati del Sacro Convento di San Francesco in Assisi, che hanno da sempre grande attenzione nei confronti dei progetti di digitalizzazione rivolti alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio. In questo contesto, verrà presto pubblicato online sul sito di Haltadefinizione il visore a 360° del ciclo giottesco della Basilica superiore, che permette di osservare ogni particolare in altissima definizione e avvicinarsi alle scene dipinte come mai prima d’ora. Nel corso del 2024, inoltre, verrà avviata una nuova ambiziosa campagna di digitalizzazione integrale della Basilica. In questa fase PTS, con la sua vasta esperienza nella consulenza per il mondo della cultura, coinvolgerà partner strategici per supportare questo rilevante progetto. L’evento presentato al Fuorisalone rappresenta un’occasione irripetibile per scoprire il mondo della digitalizzazione del patrimonio culturale, delineando un nuovo modo di fruire dei tesori storico-artistici, spingendosi oltre i confini della tradizione.