La Stagione 2016 del Teatro della Tosse di Genova inizia giovedì 7 gennaio 2016 con il nuovo spettacolo di Fausto Paravidino in Prima Nazionale, Il Macello di Giobbe in scena fino a sabato 9 gennaio, tutte le sere alle ore 20.30.
Il Macello di Giobbe è uno spettacolo del Teatro Valle Occupato-Fondazione Teatro Valle Bene Comune. Produzione Fondazione Luzzati-Teatro della Tosse con il sostegno e la collaborazione di: ECF – European Cultural Foundation, Angelo Mai, gli artisti della stagione Altresistenze13-14 del TVO, Ass. Ex-Lavanderia, Ass. SemiVolanti, Nuovo Cinema Palazzo, Scup.
Il primo titolo della nuova stagione del Teatro della Tosse è uno spettacolo di produzione firmato da Fausto Paravidino, uno degli autori più interessanti del panorama teatrale italiano, apprezzato e rappresentato in tutto il mondo.
Uno spettacolo che nasce dal desiderio di creare un teatro in stretta connessione con le esperienze europee e internazionali, che indagano e raccontano il presente.
La storia ruota intorno a una macelleria e al suo padrone. Sullo sfondo, una lotta tra due Dei che rappresentano il nuovo e il vecchio.
A portare in scena lo spettacolo una compagnia di attori di grande talento: Emmanuele Aita, Ippolita Baldini, Federico Brugnone, Filippo Dini, Iris Fusetti, Aram Kian, Fausto Paravidino, Barbara Ronchi, Monica Samassa.
Il Macello di Giobbe è un testo che Indaga e narra quel presente dal quale intere generazioni si sentono escluse e del quale vogliono riappropriarsi.
Il testo parla della macelleria di Giobbe che rischia di chiudere. Per salvarla, l’onesto macellaio si è indebitato con la banca. Ha una famiglia da nutrire, il garzone da pagare, una figlia malata e un figlio partito per gli Stati Uniti a studiare la finanza. Ritornato al paese per salvare la macelleria, il figlio persegue le proprie idee, che il padre non condivide, mentre due clown inquietanti, pagati da lugubri banchieri, si aggirano attorno al negozio con l’intento di fare fortuna con ogni mezzo. Sullo sfondo di questo “macello” biblico, di cui sono vittime il buon Giobbe e la sua famiglia, due dèi si affrontano: il Dio dell’avvenire, quello del figlio e del denaro, e il vecchio Dio stanco, quello che Giobbe interpella, e che resta muto e indifferente…
La messa in scena dello spettacolo ha coinvolto decine di artisti, maestranze e operatori. Ha previsto laboratori – per maestranze, per attori, per i compositori della colonna sonora – in cui i partecipanti si sono fatti protagonisti del processo creativo stesso e non ne sono stati meri esecutori.
Fausto Paravidino è stato affiancato nella creazione dello spettacolo da alcuni artisti affermati come la costumista Sandra Cardini, il light designer Pasquale Mari, la coreografa Giovanna Velardi e il compositore Enrico Melozzi, e da alcuni giovanissimi tra i quali spicca il nome di Marco Guarrera, autore insieme a Guido Bertorelli delle scenografie.
Lo spettacolo, dopo il debutto nazionale a Genova, proseguirà con una tournée internazionale al Lac di Lugano (12 gennaio); a Parigi presso il Théâtre de la Commune di Aubervilliers (15-23 gennaio) e infine al Théâtre Liberté di Toulon (26 gennaio).