Silvio Berlusconi, figura di spicco nella politica italiana, ha ridefinito il concetto di comunicazione e intrattenimento con la sua presenza nel panorama mediatico. Oltre a essere un editore di successo con gruppi editoriali come Mediaset e Mondadori, il Cavaliere ha saputo utilizzare i mass media in modo camaleontico, affascinando il pubblico e creando un’impressionante fedeltà al suo marchio politico.
Le promesse e le iperboli
Silvio Berlusconi è stato noto per le sue promesse e le sue iperboli durante le campagne elettorali. Ha promesso ripetutamente milioni di posti di lavoro e milioni di lire per le pensioni, convertendoli rispettivamente in mille euro nell’era dell’euro e in un “milione verde” di alberi nel 2023, mostrando una capacità straordinaria di adattarsi ai cambiamenti e alle esigenze del momento.
Il “miracolo” di Berlusconi
Un termine caro a Berlusconi, ma poco utilizzato in politica, è il “miracolo”. Berlusconi ha spesso definito “miracoloso” il modo in cui è riuscito a “illuminare” l’Italia negli anni ’80 con le sue reti televisive. Ha utilizzato questa parola nei manifesti elettorali del 1994 e anche pochi mesi prima delle ultime elezioni politiche, sottolineando il suo sogno di realizzare un nuovo miracolo italiano.
Un presidente pop
Il leader di Forza Italia ha deciso di diventare una figura pop, massimizzandone il significato, e ha ricevuto molte critiche, ma ha anche consolidato il sostegno dei suoi sostenitori più fedeli. Ha indossato diversi “cappelli” comunicativi, dalla condivisione di barzellette autoreferenziate e non, alle canzoni con Mariano Apicella, alle battute sessiste e ai suoi iconici copricapi. La sua capacità di intrattenere e coinvolgere il pubblico ha contribuito al suo successo politico.
L’inventore dell’infotainement
La televisione è stata l’habitat naturale di Berlusconi e si potrebbe dire che sia stato l’inventore dell’infotainement. La sua abilità nel mantenere l’attenzione su di sé, a tratti in modo ipnotico, è stata una delle sue forze comunicative più potenti. Ha dimostrato doti sceniche fuori dal comune e ha saputo utilizzare queste abilità anche nei momenti più difficili della sua carriera politica. Inoltre, il fondatore di mediaset ha anticipato l’uso dei meme nelle campagne elettorali, coinvolgendo il pubblico in modo innovativo già prima che il concetto di meme diventasse popolare.
Oltre alla sua linea politica, nel bene e nel male, Berlusconi resterà nella storia come un rivoluzionario nel campo della comunicazione. La sua evoluzione comunicativa, le promesse iperboliche, l’utilizzo del termine “miracolo”, la sua presenza come figura pop e la sua abilità nell’infotainement hanno lasciato un’impronta indelebile nel panorama politico italiano. Berlusconi ha dimostrato di essere un imprenditore e un editore visionario, oltre che un abile comunicatore, contribuendo a ridefinire il modo in cui la politica e i media si intersecano nella società moderna.