L’illuminazione connessa è la vera risposta green alla crisi energetica

Gli edifici commerciali stanno diventando ogni giorno più intelligenti ed efficienti, e una delle tecnologie chiave che guida questa tendenza è l’illuminazione connessa. Questi vantaggi possono esserci anche nell’ambiente domestico, e in particolare questi sistemi di illuminazione intelligente funzionano anche per l’intrattenimento all’interno della propria casa, come durante l’uso delle console di videogiochi o con i PC, o ancora quando si invitano gli amici a casa per un party. Il luogo in cui si vive diventa quindi una smart home.

Cosa vuol dire innanzitutto illuminazione connessa? Con illuminazione connessa si intende un sistema di apparecchi con sensori collegati a una rete Internet, che consente loro di inviare e ricevere dati. Questo comporta anche che l’ambiente di lavoro o la casa diventino luoghi in cui controllare le luci in maniera intelligente, ad esempio attraverso i propri smartphone e con gli assistenti personali, come Google Assistant o Siri. Parlando certamente del lato dei consumi, le offerte sulla luce proposte dai fornitori dimostrano come questi ultimi siano attenti al risparmio quanto all’ottimizzazione della fornitura.

Luci smart che modificano l’ambiente

La natura onnipresente dell’illuminazione la rende ideale per la raccolta di dati sugli ambienti di un edificio. Dalla registrazione dell’occupazione alla misurazione della temperatura e dell’umidità, questi dati forniscono informazioni e controllo degli spazi, consentendo regolazioni in tempo reale per una maggiore efficienza, comfort e sicurezza.

In combinazione con la tecnologia LED, un sistema di illuminazione connesso può offrire risparmi fino all’80% e recuperare l’investimento iniziale in soli 18 mesi, a seconda del tipo di sistema installato. I sistemi di illuminazione connessi generalmente rientrano in due categorie: controllo di rete e Power over Ethernet (PoE).

Vari usi lavorativi e domestici

L’illuminazione controllata dalla rete spesso richiede il retrofit degli apparecchi di illuminazione esistenti in un edificio con sensori e controlli cablati o wireless per consentire la raccolta dei dati. È un modo semplice ed economico per abilitare funzioni avanzate come la registrazione dell’occupazione e la raccolta della luce solare, che possono migliorare significativamente l’utilizzo dello spazio e l’efficienza energetica. In combinazione con l’illuminazione a LED, un sistema di controllo in rete ripaga spesso l’investimento iniziale in 18-24 mesi.

I sistemi di illuminazione PoE, invece, richiedono generalmente costi iniziali più elevati perché gli apparecchi di illuminazione sono più costosi. Tuttavia, il risparmio di installazione può compensarlo. Poiché PoE utilizza un cavo di rete standard, non è necessario installare un secondo sistema di cablaggio per l’alimentazione e le sorgenti luminose possono essere installate dal personale IT o persino dagli utenti.

PoE offre altri vantaggi a lungo termine, rendendolo ideale per le nuove build. Un sistema PoE è facile da aggiornare, il che significa che nuove tecnologie di sensori possono essere incluse nel sistema in futuro. Un sistema PoE impiega circa quattro anni per ripagare l’investimento, ma è a prova di futuro e consente risparmi di energia e dati per il processo decisionale anno dopo anno, rendendolo un’eccellente soluzione a lungo termine per gli edifici intelligenti.

Parlando invece, a livello domestico, gli scenari di illuminazione cambieranno a seconda dell’utente, non solo per quanto riguarda le lampadine o i faretti, ma anche con l’installazione di sensori che, per esempio, si accenderanno quando una persona entra in una certa stanza e che si spegneranno quando uscirà. Tutto questo comporta risparmio di costo e di tempo, perché non ci si deve preoccupare di ricordarsi di spegnere la luce.

Non solo: si può anche personalizzare l’intensità delle luci, cambiare la tonalità di colore o, collegandole ad un riproduttore di musica, farle illuminare a ritmo con il brano che viene riprodotto. Oppure illuminare l’ambiente con i colori della propria squadra preferita durante un derby di calcio o impostare delle luci soffuse per la lettura di una favola della buonanotte.

 

 

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