Oggi, 11 febbraio, si celebra la Giornata mondiale delle donne e delle ragazze nella scienza, istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite. In questa giornata così importante per abbattere il gender gap due donne hanno vinto il premio Wolf per la Chimica 2022: sono le americane Carolyn Bertozzi, dell’università di Stanford e socia straniera dell’Accademia dei Lincei, e Bonnie Bassler, dell’università di Princeton, che condividono il premio con Benjamin Cravatt, dello Scripps Research in California. Ieri inoltre, un’altra donna ha vinto il premio Wolf ma nel campo della fisica: si tratta dellla francese Anne L’Huillier, docente di fisica atomica all’Università di Lund in Svezia. Prima di lei solo un’altra donna aveva ricevuto l’onorificenza, la scienziata cinese Wu Jianxiong, nel 1978.
Le tre ricercatrici sono state premiate per la comprensione dei meccanismi di comunicazione cellulare. Bertozzi ha dato origine alla chimica biorigonale, grazie alla quale è diventato possibile modificare chimicamente le molecole all’interno dei sistemi viventi senza interferire con i processi già in atto. A seguito delle sue ricerche sono state possibili scoperte fondamentali per la comprensione di molti meccanismi di interazione esistenti tra le cellule e che hanno rapidamente trovato molte applicazioni, le più recenti per lo studio del Covid-19.
Il lavoro della Bassler ha identifiato una tipologia specifica di segnali chimici scambiati dai batteri nota come quorum sensing che permette loro di mutare e che potrebbe essere utilizzata per rivoluzionare le attuali terapie antimicrobiche.